01/01/2013 - 01:00

Rinnovabili: un paese abruzzese citato sul New York Times

L’Italia conquista la prima pagina del più prestigioso giornale del mondo, il New York Times per un caso esemplare nel campo della produzione di energia da fonti rinnovabili. Si tratta di un piccolo parco eolico realizzato a Tocco da Casauria, un paesino abruzzese in provincia di Pescara.
Il progetto per la produzione di energia pulita realizzato a Tocco da Casauria, un paesino abruzzese di 2.700 abitanti,in prima pagina sul più importante giornale al mondo, il New York Times. Il quotidiano, che nel suo servizio di apertura riferisce nel dettaglio della storia dell'impianto di Tocco da Casauria, sottolinea che Tocco da Casauria grazie al suo sistema di produzione di energia rinnovabile produce più elettricità di quanta ne consumi, riuscendo così a fare profitti con l'eccedenza.

"Un'antica città italiana ha ora il suo vento di ritorno. Qualcosa di straordinario sta succedendo in Italia" scrive il New York Times. Tocco è uno degli 800 casi "verdi" sviluppatisi di recente sul territorio italiano e rappresenta una di quelle realtà che grazie alla spiccata sensibilità verso le energie rinnovabili, fanno fare bella figura a un Paese che è perlopiù " noto più per la spazzatura che per l'eco-cittadinanza. "Dovendo far fronte a costi dell'elettricità sempre più alti, scrive il quotidiano americano, piccole comunità di una Nazione conosciuta più per i suoi problemi con i rifiuti che non per la sua 'consuetudine ambientalista' trovano la salvezza economica producendo energia rinnovabile. Più di 800 comunità italiane producono oggi più energia di quanta ne consumino grazie alla recente realizzazione di impianti di energia rinnovabile".

Grazie alle pale eoliche e ai pannelli solari installati a Tocco, il paese ha elettricità in abbondanza sia per le strutture residenziali che per i centri sportivi. Con quattro turbine eoliche, due completate nel 2007 e due lo scorso anno, Tocco genera il 30% in più dell'elettricità che consuma. Con l'energia verde ha guadagnato l'anno scorso 170mila euro; in questo modo il paese ha potuto adeguare la sua scuola a criteri antisismici e triplicare i fondi per pulire le strade. I pannelli solari danno un introito di 1.500 euro all'anno. Questi i vantaggi che il paese abruzzese ha ricavato dal perseguire una impronta ecologica. E poi ancora, grazie agli introiti dell'elettricità prodotta non impone tasse locali né tariffe per servizi come la nettezza urbana. A prima vista Tocco sembra un tipico paese montano dell'Italia centrale povera e arretrata ma secondo il NYT dal punto di vista dell'energia, Tocco è il domani, dal punto di vista energetico "è dentro al futuro". L'esperienza di Tocco, fiore all'occhiello per il settore energetico italiano, dovrebbe essere un esempio da seguire sia in altri comuni d'Italia che in America.
Marilisa Romagno
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