01/01/2013 - 01:00

Stop alle speculazioni per realizzare parchi fotovoltaici

Contro le speculazioni sui campi agricoli arriva il patto di qualità tra agricoltura, ambientalisti, aziende e università. L'iniziativa è stata promossa da Alfonso Pecoraro Scanio. Le aziende sono pronte al confronto.
Per evitare i conflitti tra mondo agricolo e solare è necessario realizzare un patto di qualità tra agricoltura, ambientalisti, aziende e università.

Artefice dell'iniziativa è Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde che ha organizzato a Roma il convegno su "Solare, agricoltura e territorio: opportunità e precauzioni" nell'ambito di Zeroemission.
L'obiettivo della fondazione Univerde è quello di far partire un tavolo permanente di confronto entro fine mese.

Sono necessarie linee guida per definire aree marginali senza valore naturalistico o produttivo.
In Italia, infatti, la superficie agricola disponibile per impianti fotovoltaici è di circa 80.000 Km2.

Al patto partecipano la Coldiretti, l'organizzazione degli imprenditori agricoli, Wwf e Università.

Anche le aziende sono pronte al confronto.
Secondo Fabio Patti, direttore vendite della Yingli Green Energy Italia si potrebbe prevedere una sorta di certificazione su base volontaria.
Secondo, invece, Andrea Fontana amministratore delegato di Fotowatio Renewable Ventures Italia se i 3.000 MW previsti dal nuovo Conto Energia venissero installati tutti sul suolo, l'incidenza sarebbe pari a circa due terzi dell'isola di Pantelleria.

Il solare potrebbe quindi essere una diversificazione per terreni poco produttivi o incolti.
Roberta Colella
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