01/01/2013 - 01:00

Efficienza energetica in cucina

La cucina è per la maggior parte delle famiglie il luogo dove non solo i pasti vengono cucinati e spesso anche mangiati ma anche dove avviene la maggior parte del lavoro domestico. Una cucina iper-tecnologica, piena di elettrodomestici tuttofare è spesso molto costosa dal punto di vista energetico.
E' possibile rendere la casa efficiente a livello energetico? Basta semplicemente diventare più consapevoli e adottare qualche piccolo accorgimento per ridurre i consumi senza cambiare drasticamente il nostro stile di vita e rinunciare alle nostre comodità.  Forno, frigo, lavastoviglie, lavatrice fanno parte degli elettrodomestici a cui proprio non riusciamo a rinunciare, allora cerchiamo almeno di sostituire quelli di vecchia generazione con macchine con il marchio Energy Star di efficienza energetica.

Gli apparecchi con questo sigillo "di approvazione" indicano che si sta utilizzando un elemento ad alta efficienza energetica. Sostituendo elettrodomestici che hanno più di dieci anni di vita con degli apparecchi con l’etichetta Energia A++ (classe di efficienza energetica che indica i consumi di un elettrodomestico tramite lettere dalla A alla G. La classe di appartenenza solitamente è riportata sull’etichetta) risparmierete almeno il 50% di elettricità. Oltretutto dal 15 Aprile di quest’anno sono partiti i tanto attesi eco-incentivi 2010 per l'acquisto di elettrodomestici o cucine ad alta efficienza energetica.

Per il 2010 il Governo ha messo a disposizione incentivi per ben 8.300 euro destinati agli elettrodomestici e alla sostituzione delle cucine. Ecco alcuni suggerimenti pratici:
- Aprire il portello del forno per controllare se il vostro cibo è pronto riduce effettivamente la sua temperatura di 25 gradi, il che rende necessario più tempo ed energia per cuocere il cibo a fondo. La cosa migliore da fare è cuocere tutti gli elementi necessari per un pasto contemporaneamente, al fine di ridurre i consumi.
- Frigoriferi e congelatori sono i due maggiori consumatori di energia, quindi è necessario assicurarsi di ottenere il massimo da entrambi gli apparecchi per massimizzare le loro prestazioni. Controllare che le porte siano chiuse ermeticamente, altrimenti avranno bisogno di lavorare molto più duramente per mantenere la loro temperatura.

- La lavastoviglie è essenziale per ridurre il consumo di acqua in cucina, lasciata spesso scorrere in abbandonza per lavare piatti e stoviglie. Se avviata durante le ore notturne e a pieno carico una lavastoviglie in Classe A++ non solo vi farà risparmiare sul consumo dell’acqua ma anche su quello dell’elettricità. I nuovi modelli di lavastoviglie consumano, per il ciclo più lungo, tra 1,4 e 1,8 kWh rispetto ai 2,5 kWh delle lavastoviglie tradizionali. I consumi risultano ridotti drasticamente quando si utilizzano i cicli "rapidi" o “eco” ovvero circa 0,7 kWh. Inoltre, ogni lavastoviglie è fornita di un impianto di decalcificazione, che riduce la durezza dell'acqua evitando la formazione di calcare.

-Quando si tratta di lavare i panni, la lavatrice funziona bene anche ad una temperatura bassa ad esempio 30°, infatti con i detersivi in polvere o liquidi ormai ad alta tecnologia non è più necessario lavare le nostre lenzuola o asciugamani a 40° gradi. Inoltre assicuratevi sempre che la lavatrice sia a pieno carico oppure optate per il lavaggio ecologico, ovvero il ciclo a carico ridotto. Ovviamente acquistate detersivi rigorosamente ecologici.
Marilisa Romagno
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