01/01/2013 - 01:00

I condizionatori al ghiaccio

Il modo più facile per resistere alle temperature torride dell'estate è l'uso del condizionatore. Ma per far fronte ai consumi e agli sprechi, l'azienda statunitense Ice Energy ha progettato un sistema che trasforma i surplus di energia in ghiaccio utile a rinfrascare l'aria.
Il funzionamento costante dei condizionatori durante la stagione estiva comporta un considerevole dispendio di energia. L'idea è qulla di convertire i surplus di energia elettrica in ghiaccio, da utilizzare poi per raffreddare l’aria negli ambienti. E’ il sistema ideato dall’azienda statunitense Ice Energy, che verrà sperimentato nella città californiana di Glendale con l’intento di produrre il ghiaccio nelle ore notturne, quando la richiesta di energia è più bassa, per sfruttarlo poi durante il giorno, quando il consumo di energia aumenta notevolmente.

Quello che succederà è che ogni notte, un apparecchio denominato Ice Bear, collocato negli impianti di condizionamento, produce all’incirca 1700 litri di ghiaccio; al mattino, all’apertura degli uffici pubblici, i condizionatori d’aria funzionano normalmente, spegnendosi poi automaticamente nel pomeriggio, quando inizia a diffondersi nell’ambiente l’aria raffreddata semplicemente dal contatto con il ghiaccio prodotto durante la notte. Tale sistema alternativo di condizionamento può durare al massimo sei ore, fino allo scioglimento del ghiaccio: in seguito parte nuovamente il metodo di raffreddamento tradizionale.

Sei ore al giorno dunque, sufficienti però per garantire, durante le ore di massimo impiego un risparmio del 95% sui consumi, tenendo conto che, nelle stesse ore all’incirca la metà dell’energia elettrica consumata in un edificio, viene impiegata per gli impianti di condizionamento. Rimane un punto oscuro, in questo progetto non viene chiarito esattamente quanta energia serve per produrre il ghiaccio e quanta effettivamente ne venga risparmiata. Sarà davvero così sostenibile? L'adesione al progetto per il momento non è stata ottima ma si prevede un grande successo nei prossimi due anni.
Marilisa Romagno
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