01/01/2013 - 01:00

La casa vale di più con il rendimento energetico

Dopo gli elettrodomestici, a breve, tra gli elementi che concorreranno ad aumentera il valore delle case ci sarà anche il rendimento energetico, un parametro che dovrà essere inserito obbligatoriamente negli annunci di vendita o di locazione degli immobili.
E' questa una delle novità contenute nella nuovo direttiva europea sull'efficienza energetica degli edifici, la EPBD Energy Performance of Buildings Directive. La situazione italiana è stata al centro di un seminario organizzato dalla "Fondazione per lo sviluppo sostenibile" e da Federcasa. Attualmente in Italia il fabbisogno energetico è di circa 300KWh/m2 a differenza di altre nazioni come Germania e Svezia che viaggiano su media decisamente più basse. Tra le altre novità introdotte dalla direttiva c'è l'obbligo per gli stati membri di non concedere incentivi per la costruzione o la ristrutturazione di edifici o di loro parti che non siano conformi ai requisiti minimi di rendimento energetico.

Inoltre la comunità europea chiedi agli stati membri di preparare dei piani nazionali che possano contribuire a ridurre le emissioni di co2 e a diffondere le rinnovabili. Secondo Edo Ronchi, presidente della Fondazione, "gli edifici italiani soffrono di una grave inefficienza energetica. Circa il 30% dell'energia finale consumata in Italia viene consumata dagli edifici e a questi consumi energetici sono riconducibili il 28% delle emissioni nazionali di CO2. Ci dobbiamo preparare ora ad attuare le misure contenute nella direttiva che mirano a rendere più efficiente il nostro patrimonio immobiliare e che potranno dare anche una spinta al settore delle costruzioni, creando nuovi investimenti e nuova occupazione".
Tommaso Tautonico
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