01/01/2013 - 01:00

L'Ateneo di Udine rivoluziona la produzione di energia

Si chiama "Specchio Lineare" ed è un sistema inventato all'Università di Udine per lo sfruttamento dell'energia solare e per produrre dunque energia pulita. Un'idea che è già realtà, attivo, pronto per essere industrializzato e commercializzato.
La macchina è una novità assoluta nel settore dei sistemi termodinamici e delle tecnologie pulite. Il sistema, infatti, è in grado di produrre una quantità di energia da due a tre volte superiore rispetto a quella di un impianto solare "classico" (fotovoltaico o pannelli solari) di pari dimensioni e costo. Potrà svolgere assieme le funzioni che solitamente sono svolte separatamente da pannelli solari e impianti fotovoltaici: produrre elettricità e fornire calore. Il primo impianto di specchi lineari è stato presentato venerdì 26 febbraio, alle officine meccaniche Ocsam di Basaldella di Campoformido che hanno contribuito a realizzarlo.
E un prototipo di Specchio Lineare è già stato commissionato dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Grazie alle sue caratteristiche il prodotto è destinato a privati (utenze familiari e condominiali), utenze pubbliche (enti, scuole, ospedali, piscine, ecc.), industriali, imprese agricole per il riscaldamento delle serre, società di produzione di energia elettrica. Lo specchio lineare, spiega Hans Grassmann, ricercatore dell'ateneo di Udine, rende disponibile, a un costo accessibile, una fonte di energia pulita, efficiente, adatta a diverse applicazioni, di facile integrazione con gli impianti preesistenti (riscaldamento e impianti elettrici), e con un rapido ritorno dell'investimento. L'obiettivo degli Specchi Lineari è offrire a famiglie e imprese la possibilità di utilizzare fonti rinnovabili senza affrontare un pesante investimento come quello richiesto per le tecnologie solari attuali.
L'impianto a Specchi Lineari è un insieme di specchi piani in alluminio, da 20 a 50, montati su un sistema di assi e leve che inclinano gli specchi tramite due piccoli servomotori in modo da catturare i raggi solari durante tutto l'arco della giornata su un'unica superficie ricevente, simile a un unico grande specchio. Lo Specchio Lineare, convogliando i raggi solari su un collettore, è in grado di riscaldare l'acqua fino a circa 100 gradi anche in inverno e di utilizzare fluidi termovettori, come oli sintetici, per raggiungere temperature superiori ai 200 gradi.
Può essere collegato con impianti di riscaldamento o condizionamento e con tutti i cicli produttivi in cui siano richieste fonti di calore. L'impianto, grazie alla sua modularità di costruzione, può essere adattato a varie richieste energetiche e produrre da 4 a 8 KW. La macchina può essere installata su terreno o su qualsiasi superficie architettonica piana (tetti di abitazioni, attività commerciali, capannoni).
 
Tommaso Tautonico
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