01/01/2013 - 01:00

Come stimolare la ricerca e lo sviluppo delle rinnovabili?

"E' meglio investire per fare centrali nucleri o non e' forse meglio impegnarsi in un'opera straordinaria di investimenti per le energie rinnovabili e contro lo spreco energetico?". E' quanto si è chiesto Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil, nel corso di un dibattito tenuto nell'ambito del Festival 'Manifutura' a Pisa.
Mi riallaccio a quanto espresso, (senza entrare nel tema Politico), ma considerando quale potrebbe essere la tecnologia con la quale intervenire in Italia, per la produzione d'energia elettrica da fonte rinnovabile, senza la pretesa di dare indicazioni di carattere personale sulla tecnica più produttiva da adottare, o la migliore per il nostro Stato.
Direi che aggiornando quanto previsto dal Governo Scozzese nel "SALTIRE PRIZE", sarebbe interessante proporre una competizione, in ITALIA, proponendo una sfida fra tutti coloro che propongono SISTEMI - IMPIANTI per le energie rinnovabili.
Con la compartecipazione degli Istituti di Credito Convenzionati con il GSE, si potrebbero posizionare, (a seconda delle varie necessità), le varie tecnologie per la produzione d'energia e canalizzare la tariffa omnicomprensiva GSE, (in relazione all'ENERGIA PRODOTTA e ceduta in rete), così da autofinanziare una seria iniziativa, dando la possibilità alle tecnologie produttive e innovative, di essere presentate sia a livello Nazionale che Internazionale.
Questa "COMPETIZIONE" dovrebbe consentire d'installare unità di produzione complessivamente da 1 MW, (unità base), senza pesare economicamente sulle aziende produttrici, o ideatrici, ma nel contempo dimostrare in maniera realistica con aggiornamenti sulle produzioni, a privati, investitori, utenti, quale sia il grado produttivo delle singole tecnologie, previste nella tabella GSE.
Con la presentazione di una documentazione base, in relazione alla tecnologia, sua produttività, ed altri parametri da richiedersi ai partecipanti, le aziende proponenti potrebbero in breve tempo istallare e immediatamente rendere produttivi gli impianti, e ponendo un limite minimo di produzione, (come previsto anche in Scozia), verrebbe identificata la tecnologia più performante.
Quindi, riassumendo, gli Istituti di Credito Convenzionati con il GSE, analizzata la resa delle tecnologie, consentirebbero la partecipazione anche a settori innovativi, (e rientrerebbero dell'investimento), poiché gli impianti si ripagherebbero in relazione alla produzione immessa in rete, le aziende che istalleranno i loro impianti, (in competizione), usufruirebbero di una "vetrina" sulla loro tecnologia importantissima, l'energia prodotta e misurata darebbe nell'immediatezza la validità tecnica dei vari sistemi, e per questa competizione potrebbe essere semplificata la parte burocratica GSE/Istituti di Credito, riducendola alla semplice iscrizione e successiva ammissione alla partecipazione.
Per l'azienda vincitrice, in relazione a quanto previsto dal concorso, un premio che potrebbe essere in relazione ad un contratto d'installazione, finanziato/appoggiato, dagli Istituti di Credito Convenzionati, dando possibilità di lavoro, start-up, realizzazione della tecnologia, anche in relazione ad eventuali possibilità d'esportazioni della medesima non solo a livello Europeo, ma potrebbero essere alla fine anche più prodotti innovativi in grado di consentire produzioni e abbattimento del CO2.
Tutto questo potrebbe realizzarsi rapidamente, senza aggravi gratuiti per nessuno, intraprendendo una strada tecnica di confronto sulla reale capacità produttiva, con scenari interessanti, finalizzati anche all'acquisizione di nuovi posti di lavoro, per costruzione, istallazione, manutenzione degli impianti.
In particolare questa iniziativa potrebbe essere seguita anche su internet, leggere delle tecnologie in competizione, esporre le produttività previste, dare i risultati in tempo reale, con immagini che provengono dai siti d'istallazione, e chi più ne ha più ne metta.
Questa è solo un'ipotesi, senza pretese, e soprattutto nell'onesta dei suoi intendimenti, che andranno sicuramente perfezionati.
(Piccinini Giuseppe Raoul)
Riccardo Bandello
Editore