01/01/2013 - 01:00

Fotovoltaico: un'opportunita' di sviluppo per l'Italia

La neonata associazione di categoria Asso Energie Future ha commissionato a I-Com (Istituto per la Competitività) uno studio sulle potenzialità di sviluppo del fotovoltaico in Italia, dal titolo "Sole a levante o a ponente? Le prospettive di sviluppo del settore fotovoltaico in Italia alla prova della politica"
Secondo questa ricerca lo sviluppo fotovoltaico porterà 22 miliardi di valore aggiunto all'economica italiana entro il 2020, con circa 45.000 posti di lavoro; le cifre si quintuplicherebbero se si concretizzasse una filiera industriale nazionale.
Partendo dalla constatazione che il settore in Italia si è sviluppato piu' lentamente rispetto ad altri Paesi, lo studio analizza le possibilità di recuperare il terreno perduto e di realizzare una filiera industriale nazionale.
Il dato di partenza sono i circa 9.000 MW che secondo I-Com dovranno essere realizzati in Italia al 2020 per rispettare gli impegni europei.
La spesa per la realizzazione e la gestione dei nuovi impianti arriverebbe a 29 miliardi di euro, con un impatto complessivo sul sistema economico nazionale di circa 65 miliardi di euro e un valore aggiunto pari a 22 miliardi di euro.
La nuova occupazione è valutata in 23.000 unità aggiuntive medie annue per la fase di costruzione degli impianti, e in 22.000 unità per la successiva fase di gestione degli impianti in esercizio.
Questa ipotesi si basa però sull'attuale situazione industriale italiana, con una produzione nazionale che soddisfa circa il 50% del totale dell'installato.
Se invece nei prossimi anni si riuscisse a realizzare una filiera del fotovoltaico made in Italy, (di cui oggi alcuni tasselli sono già esistenti e altri sono in via di realizzazione), tale da ipotizzare una produzione annua equivalente a poco più di 3.000 MW di pannelli fotovoltaici, il valore aggiunto salirebbe a 110 miliardi di euro, con una occupazione di circa 210.000 unità di lavoro nel periodo 2010-2020.
 
Lisa Zillio
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