01/01/2013 - 01:00

Finanziamenti europei per eolico offshore

Il Programma energetico europeo per il rilancio dell'economia dell'Unione ha stanziato 565 milioni di fondi per finanziare nove progetti eolici offshore, scelti in base alla maturita' delle realizzazioni e considerando l'impatto positivo sulla crisi economica che grava sull'Europa. I progetti, che si sviluppano tutti nel mare del Nord e nel mar Baltico, sono finanziati con stanziamenti che vanno da 150 a 10 milioni di euro.
Il progetto maggiormente finaziato e' il Baltic-Kriegers Flak I, II, III, che prevede un'interconnessione dei parchi eolici tedeschi svedesi e danesi nell'area Kriegers Flan, attraverso una soluzione modulare combinata in grado di collegare le connessioni nazionali alla rete.
Al progetto Cobra Cable, che sviluppera' una grande capacita' di interconnessione tra Olanda e Danimarca collegando, grazie a disegni innovativi, direttamente i parchi eolici offshore con la rete del mare del Nord, sono andati 86,54 milioni.
La piattaforma intermedia aggiuntiva, progetto HVDC sub, per collegare la produzione eolica offshore e l'energia di generazione marina tra Shetland e Scozia, ricevera' 74,10 milioni di euro.
53,10 milioni sono invece stati destinati ad un progetto tedesco, BARD 1, innovativo per il sistema di fondamenta e un nuovo tipo di cavo per i parchi eolici offshore.
Sempre al progetto tedesco Global Tech 1. Gravity Foundations, che realizza le tecniche veloci per costruire le fondamenta di parchi eolici in acque profonde, la Commissione europea ha stanziato 50 milioni di euro.
Altri due finanziamenti sono andati al progetto Nordsee Ost (50 milioni) che studiera' come installare turbine da 6 MW in situazioni difficili, e al Borkum West II (42,71 milioni) per l'installazione di turbine da 5MW su un tripode.
40 milioni di euro andranno a finanziare il britannico Aberdeen offshore Wind Farm, una specie di centro per studiare, tra l'altro, turbine con strutture innovative.
Infine 10 milioni sono stati destinati al progetto belga Thornton Bank, per testare nuove substrutture per i parchi offshore in acque profonde.
Lisa Zillio
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