12/02/2013 - 14:30

CiboAmico: donati da Hera quasi 3.200 pasti nel 2012

Creare una rete solidale e sostenibile a km zero sul territorio. E' questo l'obiettivo di CiboAmico, il progetto avviato da Hera a Ferrara a partire dal 2011 per il recupero dei pasti preparati, ma non consumati, nella mensa dell'azienda, a favore di associazioni onlus che operano sul territorio con persone in situazioni di difficoltà. Nel 2012 sono stati più di 1.322 i chilogrammi di cibo recuperato da Hera a Ferrara, corrispondenti a quasi 3.200 pasti.
L'attività è realizzata con il supporto di Last Minute Market, società spin-off dell'Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale, e la collaborazione di Concerta, la società che gestisce le mense di Hera. Nel solo 2012 a Ferrara sono stati quasi 3.200 i pasti completi recuperati nella mensa aziendale Hera, presso la sede di via Diana, e donati al l'Associazione Viale K che utilizza gli alimenti nella Casa delle Donne, nella Casa Mambro che accoglie uomini adulti e presso la Mensa di via Pesci. Complessivamente l'Associazione con i pasti recuperati assiste oltre 80 persone. I benefici di questa azione sono sociali, economici e ambientali, a partire dalla prevenzione della produzione di rifiuti (1.322 chilogrammi corrispondono alla capienza di 3 cassonetti), dal riutilizzo delle eccedenze e dall'avere evitato lo spreco di acqua, energia e consumo di terreno che sono stati necessari alla loro produzione. Il progetto permette all'Associazione coinvolta un risparmio economico che rende possibile investire le risorse così liberate in altri progetti. Dall'inizio del progetto a tutto il 2012 all'Associazione sono stati, infatti, complessivamente donati circa 4.000 pasti, per un valore economico complessivo di oltre 17.000 euro.

Secondo la FAO, in Europa e Nord America lo spreco di cibo pro capite da parte del consumatore finale è calcolato intorno ai 95-115 kg all'anno. Limitandoci all'Italia, l'asticella arriva a 108 kg, quantificabile in 454 euro a famiglia: in media per il 35% si tratta di prodotti freschi, a seguire pane e frutta e verdura. Ulteriori sprechi si registrano poi nel settore della ristorazione, senza contare gli sprechi lungo tutta la filiera agroalimentare, dal campo fino al punto vendita. Il progetto CiboAmico coinvolge altre 4 mense aziendali, oltre quella ferrarese, e sono 7 le associazioni onlus destinatarie degli alimenti, per un totale di oltre 270 persone ospitate. Dall'inizio del progetto a tutto il 2012 sono stati complessivamente donati circa 27.600 pasti, per un valore economico complessivo di quasi 110.000 euro. Per Oriano Sirri, Responsabile Hera Area Territoriale di Ferrara, "Soprattutto in un momento di forte crisi economica e sociale come quello che stiamo vivendo, la sostenibilità deve essere una caratteristica che permea tutti i settori dell'azienda ed avere ricadute concrete anche verso l'esterno. E con CiboAmico riusciamo a farlo anche per attività non strettamente legate ai servizi essenziali erogati da Hera ma che coinvolgono comunque migliaia di nostri dipendenti, con benefici sociale e ambientali per i singoli territori serviti. Questo progetto non ha che aspetti positivi: evita lo spreco di alimenti, riducendo i rifiuti prodotti, e consente di creare una rete solidale sul territorio tra soggetti diversi a costo zero".

Per il prof. Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market e direttore del Dipartimento di Scienze agroalimentari dell'Università di Bologna, "CiboAmico e più in generale le iniziative promosse da Last Minute Market dimostrano che coniugare la sostenibilità con la solidarietà non solo è possibile ma anche conveniente. Chi ha bisogno mangia bene, si riducono i rifiuti e soprattutto si attivano delle relazioni fra chi dona e chi riceve il cibo, due mondi apparentemente lontani e invece molto vicini. Per questo CiboAmico si inserisce a pieno titolo nella campagna europea "un anno contro lo spreco" che nell'edizione 2013 è dedicata allo Spreco Zero ovvero la riduzione complessiva degli sprechi di cibo, acqua, energia".
Tommaso Tautonico
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