01/01/2013 - 01:00

Maxi spaghettata in onore della dieta mediterranea

Nel giorno della decisione dell'iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'Unesco, la Coldiretti ha servito al Campidoglio (Roma) la prima maxispaghettata "Doc" preparata esclusivamente con pasta, extravergine e pomodoro provenienti al 100% dalla filiera agricola italiana.

"La dieta mediterranea ha un importante valore per l'economia, il turismo, l'ambiente e la salute per un Paese come l'Italia che ha saputo conquistare primati qualitativi e quantitativi" ha dichiarato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare l'impegno dell'organizzazione nel progetto una "Filiera Agricola Italiana" il cui obiettivo è tutelare consumatori e agricoltori garantendo prodotti 100% italiani e tagliando le intermediazioni con l'offerta attraverso la rete di consorzi agrari, cooperative, farmers market, agriturismi e imprese agricole di prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori al giusto prezzo.
 
La Coldiretti ha sottolineato come gli ingredienti tipici della dieta mediterranea (il pane, la pasta, la frutta, la verdura, l'olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumato a tavola in pasti regolari) hanno consentito agli italiani di conquistare il record della longevità con una vita media di 78,6 anni per gli uomini e di 84,1 anni per le donne, nettamente superiore alla media europea. 
 
Inoltre, secondo recenti studi pubblicati sul British Medical Journal analizzati dal team di Francesco Sofi, nutrizionista dell'Università di Firenze, la dieta mediterranea riduce del 13% l'incidenza del Parkinson e dell'Alzheimer, del 9 % quella per problemi cardiovascolari e del 6% quella del cancro
 
Un recente studio della Fao ha dimostrato poi che negli ultimi 45 anni la dieta mediterranea basata sul consumo di frutta fresca e verdura è stata abbandonata e dal 1962 al 2002, in 15 paesi europei esaminati, l'apporto calorico giornaliero è aumentato di circa il 20%, passando da 2960 kcal a 3340 kcal. 
Se a questo nostro patrimonio intangibile venisse dato l'ambito riconoscimento, ci sarebbe dunque un importante impulso al recupero di sane abitudini soprattutto nelle giovani generazioni dove il problema del sovrappeso e dell'obesità riguarda un terzo dei bambini.
Lisa Zillio
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