01/01/2013 - 01:00

Parte il progetto "Ridere in Casa", lo spreco diventa risorsa

Un progetto pensato dall'Università degli Studi di Milano-Bicocca, Legambiente Lombardia, Prothea e Fem2 Ambiente, il progetto vuole educare per trasformare lo spreco in risorsa ed educare ad un consumo sostenibile.
Ogni anno in media ciscun italiano spreca 600 euro in acquisto di prodotti alimentari che scadono prima della data di consumo prevista. Il progetto "Ridere in Casa", acronimo del progetto "Riduzione degli sprechi domestici in casa" mira all'educazione alimentare con lo scopo di trasformare quello che oggi è uno spreco in una risorsa. In base a delle valutazioni pratiche fatte sulle spese dei consumatori c'è anche un altro dato molto allarmante che riguarda l'acqua: in media i cittadini italiani consumano 250 litri di acqua a testa al giorno ma ciò che preoccupa è che si fidano poco dell'acqua del rubinetto.

Da qui l'idea dell'Università Bicocca di indicare delle linee guida su come preservare in modo corretto i cibi e di dare indicazioni sulla qualità dell'acqua che viene distribuita ai cittadini, a tal proposito il progetto "Ridere in casa" prevede infatti la distribuzione di alcuni kit fai da te da utilizzare per analizzare la durezza, il contenuto di cloro o le sostanze azotate disciolte nell'acqua. A dare un ulteriore spunto ai ricercatori universitari è stato il "last minute food" che già nel 1998 aveva ottenuto un discreto successo e che nel 2007 ha permesso a quasi 300 tonnellate di alimenti di non finire in discarica. I ricercatori vogliono infatti, visto il successo di queste iniziative, verificare se c'è la possibilità di avviare una seria di negozi last minute food in tutta la Lombardia attraverso una serie di indagini da proporre direttamente ai consumatori e sperare chissà di riuscire a lanciare una catena last minute per gli alimenti sfruttando l'evento Expo 2015.
Tommaso Tautonico
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