01/01/2013 - 01:00

La Guida alle Birre d'Italia 2011 di Slow Food

Slow Food ha pubblicato la nuova edizione de "La Guida alle Birre d'Italia 2011", che con 300 microbirrifici visitati, 179 produttori selezionati, oltre 1000 birre elencate, 629 assaggiate e valutate, 55 riconoscimenti attribuiti, offre l'istantanea di un unicum gastronomico italiano.
"Questa edizione ha comportato un lavoro monumentale. Abbiamo cercato di mettere ordine nella gioiosa confusione che ancora regna in questo settore, riscrivendo la guida da capo a piedi dopo due anni dall'ultima edizione", ha affermato Marco Bolasco, direttore editoriale di Slow Food Editore.
L'edizione 2011 presenta molte novità e non solo nei numeri (275 birrifici esaminati contro i 191 della precedente edizione).

Fondamentale, infatti, è stato l'approccio redazione unico, possibile solo grazie alla rete associativa Slow Food, che ha previsto oltre alla degustazione delle birre anche la visita ai birrifici.
Luca Giaccone, curatore della Guida, ha sottolineato come "quest'anno abbiamo visitato tutti i birrifici selezionati, conviti che conoscere da vicino i produttori sia fondamentale per costruire una guida che li rappresenti, forte del dialogo tra chi racconta e chi produce. La conoscenza diretta dei birrifici e dei produttori è un valore aggiunto fondamentale nella redazione a cui non abbiamo voluto rinunciare. Pensiamo di aver bisogno del loro aiuto per crescere su alcuni temi, ma anche di poter essere per loro uno stimolo, un punto di vista altro che aiuta a migliorare".

Alla realizzazione hanno partecipato più di quaranta collaboratori che al termine delle degustazioni hanno attribuito le Cinque Stelle, simbolo sinonimo di eccellenza, a 55 birre: "Sicuramente possiamo affermare che il quadro generale è più che positivo, il mondo della birra artigianale è in grande espansione: cresce il numero di aziende che consolidano dimensione e importanza e i prodotti guadagnano in stabilità" ha confermato Giaccone.

Un'altra novità è l'attribuzione della chiocciolina simbolo di Slow Food ad alcuni birrifici che si sono contraddistinti per l'attenzione alle tematiche ambientali e ai principi dell'associazione e che hanno dimostrato di avere a cuore, per quanto possibile nel mondo della birra, la territorialità.
Infine, la Guida è arricchita da due preziosi testi introduttivi per spiegare i metodi di redazione e delineare un quadro approfondito dei metodi di produzione e i diversi stili birrai, all'insegna di un consumo consapevole.
Lisa Zillio
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