04/04/2014 - 17:50

Edificio in legno: la casa di Heidi o uno stile di vita?

L’edilizia in legno come uno stile di vita che permette di soddisfare bisogni quali il comfort abitativo e il controllo energetico dei consumi, secondo un processo in cui l’utente finale non è più mero consumatore ma fruitore del suo ben-essere attuale e futuro. In linea con gli obiettivi prioritari della «strategia Europa 2020» per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva.
Questo il tema che ieri ha fatto da filo conduttore al convegno “Costruire in legno”, promosso dall’azienda Ewe Wood in collaborazione con Arca “Sistema di certificazione di qualità e sostenibilità dell’edilizia in legno”,che si svolto presso l’Abbazia di Farfa a Fara in Sabina (RI). Le tematiche al centro del dibattito sono state sostenibilità, certificazione e progettazione.

Secondo “L’analisi tendenze prospettive scenario europeo case in legno” della stessa Arca, che raccoglie i dati di più indagini”, gli addetti ai lavori che a livello mondiale daranno spazio ai progetti green saliranno dal 13% del 2009 al 60% del 2015. Entro la stessa data il 51% delle imprese edili sposterà il 60% della sua attività verso l’edilizia sostenibile e valuterà un uso maggiore del legno per le sue prestazioni, la sua flessibilità e le basse emissioni di C02.

Sul fronte energetico, fare efficienza nel settore edilizio significa adottare sistemi per ottenere uno stesso risultato utilizzando meno energia.A livello europeo, entro il 2020, non solo la certificazione sarà obbligatoria per gli immobili, ma tutte le nuove costruzioni dovranno essere “Nearly Zero Energy Buildings– NZEB” ossia “vicino a consumi zero”. Attualmente, come evidenziato nel “piano di efficienza energetica 2011”, gli immobili rappresentano il 40% del consumo finale di energia dell'Unione  e causano il 36% dei gas serra. Il rinnovo degli edifici esistenti permetterebbe un risparmio del 32% dell’energia totale primaria consumata, mentre attualmente solo l’1,2% del patrimonio edilizio è stato oggetto di  risanamento energetico.

“Alla base della costruzione dell’edificio in legno vi è un processo standardizzato – ha dichiarato l’architetto Elisabetta Aiazzone, auditore Casaclima e manager dell’efficienza energetica – , che garantisce efficienza ed efficacia. E lo fa attraverso un prodotto che esprime qualità e ben–essere  ottenuti progettando sia il prodotto stesso sia ancora prima il processo, che è il vero valore aggiunto dell’efficienza energetica e della sostenibilità nell’edilizia. Nell’ambito di questo processo l’azienda Ewe Wood risponde con la sua strategia a lungo termine per mobilizzare gli investimenti nell’edificazione, al fine di migliorare la prestazione energetica”.

Dopo il tragico episodio del sisma aquilano, si è avvertita come fondamentale la necessità di realizzare edifici che non siano solo prestanti energeticamente ma siano anche sicuri, durevoli, quindi anche salubri e confortevoli.

“Nel 2011, in Trentino, è così nato Arca, il primo esempio in Italia di certificazione realizzato per l'edilizia in legno - ha spiegato l’ingegnere Nicola Carlin, responsabile del processo -  , che ne premia la qualità sotto tutti i punti di vista: dalla resistenza al sisma ed al fuoco, alla performance energetica ed acustica, rispettosa dei principi della sostenibilità e della salubrità, ma anche attenta alla cura dei dettagli costruttivi assicurando la durabilità dell’edificio realizzato. Tutto questo a garanzia del committente, che potrà avere la certezza di investire i propri soldi in una struttura dalla qualità attestata attraverso 4 livelli distintivi di certificazione: green, silver, gold e platinum".

Il regolamento tecnico è stato sviluppato da un gruppo di esperti nel settore, provenienti da imprese private e da agenzie pubbliche. Tutto il lavoro è stato supervisionato da un comitato scientifico composto da ricercatori e docenti universitari del Cnr Ivalsa e dell'Università di Trento.
Quattro gli edifici già certificati, 25 in fase di dicertificazione (di cui 7 sopraelevazioni), con una percentuale del 32% di strutture destinata ad attività ricreative, associative o di culto e assimilabili, il 26% riservata ad attività scolastiche ed assimilabili ed un altrettanto 26% ad attività edilizie ed assimilabili.
Sul fronte preventivi 103 sono le richieste totali, di cui 82 nuove costruzioni (65% in Trentino e 35% fuori) e 21 sopraelevazioni (80% Trentino e 20% fuori), per un totale di 26mila metri cubi di potenziali strutture da certificare.

“Enormi sono le potenzialità offerte dal materiale "legno", riscoperto alla luce delle nuove tecnologie quali X-Lam e telaio – ha dichiarato da parte sua Massimiliano Fellin, ingegnere dello studio tecnico associato Dilegno – . E’ fondamentale far capire quanto sia importante la formazione specialistica, soprattutto tra i tecnici del settore. Bisogna tornare a ridare importanza al progetto ponendolo al centro dell’intero processo costruttivo, in modo tale da garantire una progettazione integrata intesa come coordinamento tra tutte le figure professionali coinvolte.

Da evidenziare, tra l’altro, che con l’entrata in vigore delle nuove norme tecniche finalmente anche in Italia è stata ridata la dignità al legno, mettendolo sullo stesso piano di altri materiali da costruzione quali calcestruzzo ed acciaio, per cui va progettato e quindi collaudato.

Come esempio di progettazione, Carlo Busetti, un altro ingegnere dello studio tecnico associato Dilegno, ha portato la riqualificazione del municipio di Dambel (TN), una costruzione degli anni ’60 su tre livelli che è stata quasi integralmente demolita e ricostruita interamente in legno, secondo i principi dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale. L’edificio polifunzionale ospita una sala teatro al piano terra, la scuola materna al primo piano, i nuovi uffici comunali al secondo e la sala consiglio all’ultimo livello.
La costruzione in legno non solo è stato il primo edificio pubblico ad essere regolamento da Arca, ma ha ottenuto anche la certificazione ambientale statunitense Leed Gold, il premio del concorso “Energy efficiency award 2012” targato ABB Italia, nonché il premio KNX awards 2012 quale miglior progetto KNX per la pubblica amministrazione.
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile