10/03/2014 - 13:25

Finanziamenti alle imprese: ecco i nuovi incentivi per il fotovoltaico

La Cassa Depositi e Prestiti ha stanziato 2,5 miliardi di euro che saranno trasformati in finanziamenti alle imprese e incentivi per fotovoltaico.
Il decreto del Fare promosso dall’ex governo Letta prevedeva anche un importante fondo finalizzato a erogare finanziamenti alle imprese. Questi soldi potranno essere utilizzati per l’acquisto di nuovi macchinari e anche per l’installazione di impianti di fotovoltaico. Sempre più imprenditori e privati, infatti, hanno la necessità di trovare un prestito conveniente per effettuare investimenti e migliorare l’efficienza anche energetica della propria industria e non pochi di essi si rivolgono al web per porre i prestiti migliori a confronto e selezionare da lì il più indicato ai propri bisogni.
 
Per ottenere un prestito per installare un impianto fotovoltaico si possono confrontare le offerte di Agos Ducato, Findomestic o Compass, ma è anche bene sfruttare i finanziamenti alle imprese dedicati alla green economy. Con gli incentivi previsti dal decreto legge chiamato “Nuova Sabatini”, infatti, si potranno richiedere alle banche dei finanziamenti da 20 mila euro a 2 milioni di euro. Complessivamente la Cassa Depositi e Prestiti ha stanziato 2,5 miliardi di euro.
 
Si tratta di un’operazione che avrà un potenziale impatto estremamente positivo sull’intera collettività ma al contempo si tratta di un segnale molto forte indirizzato ai consumatori e alle imprese. Investire sull’energia verde significa invertire una tendenza che da oltre un secolo stravolge gli equilibri dell’ecosistema mondiale e rilancia con maggior vigore i dibattiti sulla tematica.
 
Ma come fare domanda per questi finanziamenti alle imprese? Le richieste potranno partire dal 31 marzo 2014 e andranno rivolte agli istituti di credito che hanno aderito al Plafond stanziato da Cdp, Mise (Ministero dello sviluppo economico) e Abi (Associazione bancaria italiana). Per quanto riguarda il fotovoltaico, però, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che l’installazione deve essere “funzionale allo svolgimento dell'attività d'impresa laddove rientri nel concetto di impianti”.
 
Il Plafond per le imprese della Cdp, infatti, riguarda non solo il fotovoltaico, ma tutti quegli interventi  edicati al rilancio sul mercato delle piccole e medie attività. Il denaro ottenuto dalle banche potrà dunque essere impiegato anche per l’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature di fabbrica ad uso produttivo, investimenti in hardware, software e tecnologie digitali. Per avere informazioni più complete consigliamo di leggere le circolari dell’Agenzia delle Entrate relative.
 
Tornando all’accesso ai finanziamenti, comunque, la normativa dice che potranno ottenere prestiti agevolati solo le imprese classificate come micro, piccola e media dimensione. Affinché la richiesta abbia buon fine, però, serve anche rispettare determinati requisiti. Innanzitutto l’impresa che beneficerà del finanziamento dovrà avere sede operativa in Italia ed essere regolarmente iscritta al corrispondente registro delle imprese.
 
Oltre a questo, poi, le attività non potranno essere sotto procedura di liquidazione volontaria o sotto procedimenti concorsuali. Non potranno ricevere i finanziamenti neanche quelle imprese che non hanno rimborsato aiuti economici considerati incompatibili dalla Commissione europea. Infine rientrano nel campo dei beneficiari quelle imprese in difficoltà che sono individuate dal regolamento GBER.
 
Per sapere a quanto può ammontare il prestito finalizzato al proprio investimento si può fare un calcolo tramite il modulo messo a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico. Il contributo, comunque, sarà pari al totale degli interessi per un tasso del 2,75% per un piano di rimborso con rate semestrali per 5 anni.
SuperMoney
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