11/12/2013 - 15:55

Agricoltura condivisa: ridurre sprechi e riconquistare spazi urbani

Un fenomeno nato in Inghilterra si sta allargando in tutto il mondo come una piccola rivoluzione del sistema economico/alimentare. L'uso innovativo degli spazi pubblici urbani per il sostentamento locale.
Incredible Edible Todmorden (Todmorden incredibilmente commestibile), è un progetto di rilancio del settore agricolo ed alimentare intrapreso da due donne inglesi circa sei anni fa. Nella cittadina dello Yorkshire si è intrapreso un percorso di condivisione dei beni alimentari che punta a raggiungere l'autosufficienza entro il 2018. Il progetto mira essenzialmente alla riappropriazione di spazi pubblici, anche di ridottissime dimensioni, da riconvertire ad orti urbani condivisi. Spazi quindi coltivabili da tutti e in cui i prodotti sono a disposizione della collettività.
 
L'iniziativa dalla cittadina di Todmorden si è successivamente allargata e diffusa. Una rete di oltre 50 gruppi di Incredible Edible si è già diffusa nel Regno Unito, mentre sono oltre 300 quelli sorti in Francia grazie anche all'apporto dei social media. Fondamentale le relazioni che il progetto è in grado di creare con altri settori: molti urbanisti stanno infatti ripensando l'uso degli spazi pubblici nelle città creando anche green road a supporto del sistema; scuole ed istituti stanno potenziando i loro corsi sull'orticultura; università (come quella di Leeds) stanno inserendo nei loro campus spazi coltivati condivisi sul modello "edible".
 
L'apporto dell'iniziativa ha quindi numerosi aspetti positivi. Primo fra tutti il ripensamento della rendita agricola in chiave pubblica ed accessibile a tutti. Questo elemento nasce dalla volontà di ripensare e riconquistare gli spazi pubblici e della quotidianità spesso scarsamente qualificati. Un esempio su tutti è la "Edible Bus Stop" di Lamberth, dove una fermata dell'autobus è stata letteralmente circondata da vasi ed aiuole coltivabili.

Un nuovo modo di ripensare le città, rendendole più vivibili e più a chilometro zero, limitando così sprechi sia di suolo che di materie prime. Altro apporto fondamentale è dato alle nuove generazioni nate all'interno della "gabbia dei supermarket", ma che possono imparare con la pratica la gestione delle risorse agrarie ed alimentari. Con l'ampliamento del progetto "Incredible Farm", i giovani verranno così coinvolti in fattorie didattiche al fine di imparare sia le tecniche agrarie che l'importanza di una risorsa che nel futuro si auspica sarà sempre più a portata di tutti.

(autore: Emanuele Messina)
Redazione
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