13/09/2013 - 12:15

Capannori: housing sociale e cohousing ad alta efficienza energetica

La Regione riconosce l'eccellenza del progetto di Comune ed Erp e finanzia il 100% dell'importo: 1 milione e 133 mila euro. A Castelvecchio di Compito saranno realizzati 6 alloggi di housing sociale e cohousing ad alta efficienza energetica. Previsti spazi comuni per le famiglie. L'edifico sarà quasi autosufficiente dal punto di vista energetico. Per accedervi sarà pubblicato un apposito bando.
Sorgeranno in via del Molino a Castelvecchio di Compito sei alloggi di edilizia residenziale pubblica. Una realizzazione, questa, che punta non solo a venire incontro alle esigenze abitative della popolazione ma che sarà anche un modello per l'efficienza energetica e il basso impatto ambientale grazie ad esempio all'utilizzo del legno e della fibra di canapa nelle pareti. Privilegiare i materiali naturali ed ecosostenibili ridurrà i tempi di realizzazione, che saranno di circa 8 mesi. Il cantiere aprirà nei primi mesi del 2014. E' questo il progetto pilota di housing sociale e di co-housing del Comune di Capannori e di Erp che ha ottenuto dalla Regione Toscana il finanziamento del 100% dell'importo necessario per la sua costruzione: 1 milione e 133 mila euro. Sarà il primo intervento del genere a essere realizzato in provincia di Lucca da soggetti pubblici. A presentarlo alla stampa sono stati il vice sindaco, Luca Menesini, l'assessore alle politiche sociali, Gabriele Bove e il presidente di Erp Lucca, Francesco Franceschini. Con quest'opera l'amministrazione comunale intende promuovere una diversa cultura dell'abitare basata sulla compartecipazione di diversi nuclei familiari a momenti della vita. Ad esempio i bambini potranno giocare in spazi comuni accuditi da una persona, mentre i genitori sono al lavoro o stanno sbrigando commissioni per gli altri che abitano negli alloggi. Si tratta di un modello di vita che richiama una tradizione della Piana di Lucca, quella delle corti.

Le famiglie potranno accedere agli alloggi, che avranno un affitto calmierato quindi inferiore a quello di mercato, grazie a un apposito bando che pubblicherà il Comune. I requisiti, ancora in fase di definizione, saranno, oltre che economici - un Isee inferiore a 35 mila euro - soprattutto sociali; ad esempio potrebbero ottenere un maggiore punteggio coloro che sono attivi in gruppi organizzati come i Gas (Gruppi di acquisto solidale) e chi ha un'alta propensione alla condivisione degli spazi. "Con questo progetto intendiamo realizzare un nuovo modello - ha spiegato il vice sindaco, Luca Menesini -. Gli alloggi di Castelvecchio di Compito non saranno solo una risposta alla crescente richiesta abitativa da parte dei cittadini, ma anche un punto di riferimento per la socializzazione di piccoli gruppi di persone, imparando a condividere e a usare sapientemente gli spazi a disposizione. Tutto questo avverrà all'interno di un complesso ad alta efficienza energetica per la cui costruzione saranno usati il più possibile materiali naturali. Ci aspettiamo quindi un rilevante impatto sociale. Ringraziamo la Regione Toscana che ha creduto nella bontà del nostro progetto, finanziandolo interamente". "Con questo importante e innovativo progetto andremo ad aumentare il numero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica sul nostro territorio- ha dichiarato l'assessore alle politiche sociali, Gabriele Bove - di cui c'è una richiesta sempre più numerosa anche a causa della crisi economica. Allo stesso tempo andremo a sperimentare un nuovo modo di convivenza tra nuclei familiari che si prospetta molto interessante dal punto di vista della socialità e della solidarietà, senza dimenticare i criteri di costruzione improntati al risparmio energetico e alla salvaguardia ambientale".

"Dopo gli alloggi pubblici certificati in classe energetica A+ di Marlia, i primi del genere in Toscana, e quelli in classe A a Santa Magherita, Erp continua a innovare - ha aggiunto il presidente di Erp, Francesco Franceschini - Una scelta ambiziosa, quella di questo progetto, che è stata premiata dalla Regione perché si inserisce in un contesto virtuoso come quello di Capannori. Erp, così come sta facendo in tutta la provincia, continua a dare risposte tangibili per il disagio abitativo". L'edificio sarà articolato in tre corpi principali collegati e, per ridurre l'uso del suolo, si svilupperà su due piani più un seminterrato. Al piano terra, in una zona centrale, ci saranno gli spazi del cohousing dove si troveranno la lavanderia, la stanza per gli ospiti, una dispensa, un salone polivalente e un bagno. Ai lati saranno collocati due appartamenti da 73,50 metri quadrati ciascuno; quello ad est potrà accogliere un diversamente abile. Al primo piano ci saranno due appartamenti identici, oltre a due di minori dimensioni (62,50 metri quadrati). Lo spazio esterno si articolerà su diversi livelli. A sud si troverà una corte che ospiterà un'area con i giochi per bambini, una zona per il barbecue e un giardino. A nord, per garantire il massimo soleggiamento, è prevista la realizzazione di orti, un'area per serre invernali e ricovero attrezzi e una dove effettuare il compostaggio domestico. L'edificio prevede una struttura di fondazione e della porzione seminterrata realizzata in cemento armato mentre le altre parti in elevazione, i solai piani e la copertura saranno realizzati in legno. Per massimizzare l'efficienza energetica e favorire l'isolamento, le pareti, anch'esse di legno, saranno rivestite da una strato di fibra di canapa e di legno.

La progettazione dell'edificio è stata fatta cercando di massimizzare l'ingresso della luce naturale all'interno degli ambienti domestici. La disposizione degli spazi interni sarà quindi finalizzata a rendere maggiormente irraggiati gli ambienti dove la permanenza delle persone è più frequente, mentre a nord saranno collocati di preferenza i servizi. Le vetrate a sud che illuminano gli ambienti occupati durante il giorno e i locali degli spazi comuni destinati al cohousing sono progettate in maniera da garantire protezione dall'eccessivo irraggiamento solare estivo e, al contempo, catturare i raggi solari invernali che hanno un'inclinazione minore contribuendo così al riscaldamento degli ambienti domestici e riducendo il consumo di risorse energetiche. Gli infissi saranno a taglio termico, caratterizzati da un doppio vetro, in modo da ottenere il massimo livello delle prestazioni in termini di isolamento termico e acustico. I vetri saranno poi protetti da persiane. Sul tetto dell'edificio saranno installati impianti per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, in modo da renderlo quasi autosufficiente da un punto di vista energetico. Si collocheranno 20mq di collettori solari termici e 144mq di pannelli solari fotovoltaici. L'impianto di riscaldamento prevede l'installazione di una caldaia a biomasse centralizzata. Tutti i rubinetti installati saranno dotati di dispositivi per risparmiare l'acqua. Si prevede inoltre la realizzazione di un impianto per il recupero e il riutilizzo delle acque piovane, sia per gli scarichi dei wc che per l'irrigazione del giardino e degli orti.
Tommaso Tautonico
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