30/03/2016 - 12:59

Xylella fastidiosa, Efsa: è la responsabile del disseccamento degli ulivi in Puglia

Il batterio della Xylella fastidiosa è responsabile della malattia che sta distruggendo gli alberi di ulivo in alcune zone del nostro Paese, soprattutto in Puglia.
La conferma arriva dall'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, che ha reso noti i risultati di uno studio svolto da ricercatori del Cnr di Bari e del centro Basile Caramia di Locorotondo.
 
L'indagine, che è stata finanziata dalla stessa Efsa, evidenzia come mentre gli ulivi soccombano al ceppo pugliese del batterio, agrumi, vite e leccio sembrano essere resistenti. Gli scienziati hanno infatti esposto le principali colture al batterio attraverso inoculo artificiale o insetti vettori e i risultati sono chiarissimi: le piante di olivo inoculate presentano gravi sintomi, come appunto il disseccamento, anche se non tutte le varietà hanno risposto allo stesso modo. Ad esempio, il batterio sembra richiedere più tempo a colonizzare le varietà di Coratina, Leccino e Frantoio rispetto alla Cellina di Nardò, che è una delle varietà più comuni della zona contaminata. I ricercatori sostengono però che siano necessari ulteriori test su un numero maggiore di varietà di ulivo per avere risposte più dettagliate sulla questione. 
 
Gli esperimenti sul campo hanno inoltre dimostrato che la Philaenus spumarius, meglio noto con il nome di "Sputacchina", insetto molto diffuso in Puglia, può trasmettere il batterio ad ulivi, oleandri e mirto. Nessuna delle piante di agrumi, vite o lecci sono invece risultati positivi alla Xylella fastidiosa dopo l'esposizione alla Philaenus Spumarius. I ricercatori fanno inoltre sapere che tutte le piante inoculate saranno tenute sotto osservazione per almeno un'altra stagione e che gli esperimenti sul campo continueranno anche in futuro.
 
"Questi risultati confermano che il ceppo CoDiRO di Xylella fastidiosa provoca la morte degli ulivi. Si tratta di un importante passo avanti, perché siamo in grado non solo di valutare con precisione la possibilità che si diffonda ulteriormente l'epidemia che ha colpito gli ulivi pugliesi ma anche di colmare alcune lacune di conoscenza sul campo " ha detto Giuseppe Stancanelli, direttore del Dipartimento della Salute di animali e piante dell'Efsa.
 
"I risultati di questo progetto concorreranno a ridurre in modo significativo le incertezze e i dubbi che circondano i rischi connessi alla possibile diffusione della Xylella fastidiosa in Europa e contribuiranno alla pianificazione della ricerca futura sull'argomento" ha aggiunto Stancanelli
 
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Rosamaria Freda
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