05/01/2013 - 20:00

WWF: no ai pesticidi entro il 2020

Illustrate in un convegno a Roma e in un documento le azioni prioritarie per la consultazione pubblica per il Piano d'azione Nazionale per l'uso sostenibile dei Pesticidi. WWF chiede il divieto d'uso al 2020.
Sette azioni prioritarie da proporre per il Piano d'Azione Nazionale (PAN) per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, in occasione della consultazione pubblica, approvata dai Ministeri dell'Ambiente, delle Politiche Agricole e della Salute che si concluderà il 31 dicembre. Ad individuare i punti nodali è stato un ampio schieramento di organizzazioni, presenti al convegno "Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei pesticidi" organizzato da AIAB, FIRAB, Legambiente, Associazione per l'Agricoltura Biodinamica, Fai, UpBio, Federbio, Italia Nostra, Lipu, Mdc, Pro Natura - Federazione Nazionale, SIEP, Slow Food Italia, TCI, Unaapi, WWF. Le organizzazioni di rappresentanza di interessi molteplici intendono accendere i riflettori sull'intero percorso di recepimento della Direttiva UE sull'Uso sostenibile dei pesticidi, come è previsto dalla consultazione, richiamando principi e obiettivi generali di interesse per l'intera collettività.

Nell'utilizzo dei prodotti fitosanitari in agricoltura ci sono, infatti, misure e percorsi che dovrebbero essere adottati per coniugare la tutela della qualità agroambientale, la sicurezza alimentare, la salute dei consumatori e degli operatori agricoli in un quadro di compatibilità ambientale con l'impiego di prodotti chimici di sintesi. Per far sì che questo avvenga è necessario introdurre alcuni punti focali nella bozza del Piano d'Azione Nazionale. Le sette azioni prioritarie da proporre per il PAN sono:
- la bozza di PAN deve prevedere un rafforzato esplicito riferimento all'agricoltura biologica;
- definire una road map che permetta l'applicazione progressiva di misure di incentivazione e di specifiche politiche di supporto volte a indicare il raddoppio della SAU nazionale condotta con il metodo biologico entro il 2020;
- ridurre tutti i rischi derivanti dall'uso dei pesticidi;
- il PAN dovrebbe affrontare in qualche modo la questione OGM introducento specifiche normative;
- il PAN dovrebbe rafforzare il ruolo della ricerca;
- il PAN dovrebbe utilizzare la giusta terminologia: molto spesso "pesticidi" viene sistematicamente ignorato per ricorrere alla più inoffensiva espressione "prodotti fitosanitari".

Franco Ferroni, responsabile Biodiversità, aree protette e politiche agricole del WWF Italia, intervenuto all'incontro promosso dalle Associazioni al Senato per conto del WWF Italia ha detto "Il piano di azione nazionale pesticidi rappresenta una opportunità unica per orientare verso una maggiore sostenibilità ambientale l'agricoltura italiana, in linea con gli obiettivi indicati dall'Unione Europea. E' necessario però che, almeno per le aree più vulnerabili come le aree naturali protette, le aree non agricole come ferrovie e strade e le aree urbane frequentate da soggetti più a rischio come i bambini, il piano indichi chiaramente l'obiettivo del divieto d'uso dei pesticidi entro il 2020. Sarebbe così assicurato da una parte l'obiettivo della tutela della salute pubblica e della biodiversità e dall'altra si consentirebbe l'utilizzo dei finanziamenti della prossima programmazione della Politica Agricola Comune 2014 - 2020 per accompagnare Enti pubblici ed aziende agricole verso questo obiettivo con adeguati incentivi economici".

fonte: wwf.it
Tommaso Tautonico
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