01/01/2013 - 01:00

Vendola su Ilva: "L'Aia occasione per un salto nel futuro"

"Facciamo di questa Autorizzazione integrata ambientale l'occasione per un salto nel futuro. Non possiamo più ragionare con le categorie del passato. Le evidenze epidemiologiche oggi ci consegnano un altro quadro. E per quello che mi riguarda bisogna partire da lì".
"Come impediamo cioè che le produzioni abbiano un riverbero nefasto sulla salute e sulla vita dei cittadini. Questo è il nodo che va sciolto anche nell'Aia. Io dico al ministro Clini, bisogna fare bene prima di fare presto. Non vale fare presto e fare male. Bisogna fare bene perchè questa è una occasione storica. Dalle ceneri delle vecchia Ilva può nascere non solo una nuova Ilva, ma anche un nuovo modello di sviluppo per tutta Italia". Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola dialogando con i giornalisti a margine dell'evento inaugurale del 13esimo meeting del volontariato Anpas in corso di svolgimento alla Fiera del Levante di Bari. "Bisogna mettere al centro il valore incommensurabile della vita e della salute, poi viene tutto il resto - ha continuato Vendola - e questo lo vorrei dire con amicizia al Ministro Clini perché abbiamo lavorato di concerto, abbiamo cercato di comporre un equilibiro tra industria,e ambiente tra lavoro e salute ma il punto non è chiudere in fretta l'Aia, per salvare l'Ilva. Noi dobbiamo salvare l'Ilva ambientalizzata in maniera radicale e salvare le domande di vita della città di Taranto che sono domande di salute, di ambientalizzazione e di lavoro insieme".

Per Vendola "la verità è che non esiste un conflitto tra salute e lavoro, ma esiste un conflitto tra il partito del profitto da una parte e dall'altra il lavoro e l'ambiente che, insieme, sono le vittime dello strapotere dei circuiti economico finanziario che dominano il mondo". "Dobbiamo chiedere - ha detto Vendola - che una parte di quei proifitti ciclopici che aziende come Ilva trasformano in rendita finanziaria sia data anche come restituzione. Cambiare gli altiforni che sono ormai parco archeologico, cambiare le tecnologie e intervenire su tutti gli ingredienti che generano pregiudizio nei confronti della salute dei cittadini" "Siamo di fronte ad un punto di svolta necessaria - ha aggiunto Vendola - perché non si può immaginare che nella distanza che separa gli stabilimenti del siderurgico dal tribunale di Taranto ci sia una contesa tradizionale. Non si può immaginare che siamo al conflitto tra lavoro e ambiente. È accaduto qualcosa di estremamente importante. I monitoraggi fatti dall'Arpa e le analisi fatte dalle Asl hanno prodotto delle evidenze scientifiche, utilizzate all'interno di un procedimento penale, che hanno dimostrato una relazione tra l'inquinamento, le patologie e la morte. Questo è il tema da affrontare, non il tema astratto dei vincoli e delle soglie di emissione degli inquinanti".
Tommaso Tautonico
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