01/01/2013 - 01:00

Vendemmia anticipata per l'azienda toscana Rocca delle Macie

Arrivano già in cantina le uve bianche, al massimo della maturazione, per via dell'aumento delle temperature nelle ultime settimane. Luca Francioni, enologo dell'azienda toscana Rocca delle Macie a Castellina in Chianti, ha parlato della maturazione inaspettatamente veloce che fortunatamente non ha intaccato la qualità delle uve
 
Fino al 12 agosto la maturazione delle uve rispetto al clima è proseguita in modo perfetto, ha affermato Luca Francioni, enologo dell'azienda Rocca delle Macie a Castellina in Chianti, ma tra il 13 e il 14 il caldo non ha lasciato tregua alle uve che sono maturate inaspettatamente
 
Fortunatamente, le piante non ne hanno risentito perché sane ed in grado di mantenere il loro equilibrio idrico ma è stato necessario anticipare la vendemmia perché le uve, se lasciate ancora sulle piante, rischiavano di perdere il bagaglio aromatico. Per tale ragione, i ritmi di lavoro hanno subito una brusca accelerazione: è stata reimpostata la vendemmia e in tempo reale sono state richiamate tutte le maestranze e modificati gli orari.
 
Così è iniziata la raccolta del vermentino, che è appena terminata. Anche il merlot dell'azienda è stato quasi tutto raccolto, con un anticipo di una ventina di giorni rispetto allo scorso anno, mentre per il syrah la vendemmia inizierà tra un paio di giorni. Nel frattempo Sergio Zingarelli, patron dell'azienda, ha dichiarato di tener d'occhio il vitigno portabandiera, il sangiovese: "ancora la gradazione zuccherina non è alta, le acidità sono in equilibrio. Sta lavorando per incamerare tutti gli aromi necessari a darci quei vini di qualità che cerchiamo da sempre".
 
Conclude con una speranza sui cambiamenti climatici: "sembra che siamo vicini ad un abbassamento delle temperature, si preannunciano notti più fresche. Se arrivasse anche una pioggerellina, per il nostro vitigno principe le condizioni al momento della vendemmia saranno perfette". Rocca delle Macie e tutte le aziende vitivinicole nazionali, infatti, attendono condizioni meteorologiche più favorevoli per gli ultimi giorni di maturazione delle uve, senza eventi catastrofici quali ancora caldo eccessivo o grandine che rovinerebbero il raccolto.
Mara Giuditta Urriani
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