07/11/2009 - 18:19

Una Tavola Rotonda sul futuro delle Aree Protette italiane

Le Università di Camerino, Macerata e Sassari organizzano per il prossimo 9 novembre 2009 a Visso (Parco Nazionale dei Monti Sibillini) la Tavola Rotonda "Italian Protected Areas, reaching the 2100 vision: strategies and actions. New Organizational and Planning Perspectives", per coinvolgere la comunità nazionale che si occupa di gestione delle aree protette e conservazione della natura nell'identificazione di spunti di riflessione utili per la concreazione di una strategia di medio periodo per il futuro delle aree protette italiane.
Si tratta quindi di definire la "visione centennale", ripresa da un documento del National Park Service e internazionalmente condivisa, per identificare obiettivi di medio periodo che siano in grado di aiutare le aree protette italiane, ormai vicine al ventennale della Legge Quadro, a trovare nuove strategie che ne facilitino l'evoluzione verso una prospettiva, un'organizzazione, una gestione e, più in generale, un "pensiero" di carattere sistemico.
In sintesi, la finalità principale di questo meeting è quella di offrire spunti di riflessione per tracciare il futuro delle aree protette in Italia, riflettendo su quali possano essere gli orientamenti strategici e le azioni da porre in essere per dare vigore al sistema.
La Tavola Rotonda prevede la presenza di due gruppi di lavoro (Concurrent Sessions), uno sulla la pianificazione e l'altro sull'organizzazione e gestione delle aree protette
Il programma dell'evento prevede approfondimenti sulle esperienze nazionali e internazionali più significative, con la partecipazioni di illustri rappresentanti del mondo dei parchi italiani, del National Park Service e del mondo accademico che affronta le tematiche inerenti la pianificazione e gestione della natura.
Il meeting terminerà nel tardo pomeriggio con una sessione conclusiva di carattere plenario "Italian Protected Areas System: Quo vadis?" in cui si cercherà di fare il punto della situazione, proponendo delle azioni per delineare da subito una nuova rotta di sviluppo. A conclusione dei lavori verrà discusso e siglato un documento di intenti sottoscritto dai partecipanti al meeting che sarà in seguito presentato al Ministero dell'Ambiente.
Lisa Zillio
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