01/01/2013 - 01:00

Una nuova Oasi del Wwf: "Nasce l'Oasi bosco dell'Arrone"

E' stata inaugurata la nuova Oasi WWF Bosco dell'Arrone, sul lungomare di Maccarese-Fregene (Fiumicino), quaranta ettari di antiche foreste e dune sabbiose sopravvissuti alla cementificazione selvaggia del litorale romano, che nel maggio 2011 il WWF ha scelto tra i preziosi boschi italiani da salvare per la campagna "Una nuova Oasi per te" avviata nell'Anno internazionale delle Foreste.
Oggi, grazie alla generosità di migliaia di italiani, all'impegno della proprietà dell'area Maccarese S.p.A. Società Agricola che ha condiviso l'obiettivo della campagna, alla partecipazione di artisti come Luca Argentero e Uto Ughi e di tutti i partner che hanno reso possibile l'iniziativa, il Bosco dell'Arrone entra ufficialmente a far parte del sistema delle oltre 100 Oasi WWF in tutta Italia, diventando un baluardo sicuro contro la speculazione edilizia, gli incendi e il degrado che minacciano pesantemente tutto il litorale, oltre che una bellissima area naturale, aperta alla fruizione dei cittadini locali e delle centinaia di turisti che d'estate riempiono le spiagge. E così, insieme alla storica Oasi di Macchiagrande e alla vicina Vasche di Maccarese, anch'esse di proprietà della Maccarese S.p.A., il sistema di Oasi WWF sul litorale romano diventa una rete ecologica di elevato pregio naturalistico a pochi passi dalla capitale, per un totale di circa 350 ettari di natura protetta e tutta da esplorare, di cui Arrone è l'avamposto sul mare. "La nascita di questa nuova Oasi ci dà una grandissima emozione - ha detto Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia, che oggi ha aperto i cancelli della nuova Oasi e ha accompagnato giornalisti e ospiti a esplorare per la prima volta il bosco - Con il Bosco dell'Arrone viene messo per sempre al sicuro uno degli ultimi lembi delle preziose foreste umide che fino a un secolo fa coprivano la costa tirrenica e che oggi è incastonato come una gemma vitale nel cemento selvaggio del litorale romano. Una grande vittoria di squadra, resa possibile grazie alla partecipazione convinta e generosa di migliaia di italiani, al supporto della Maccarese S.p.A. che da anni collabora con noi nella tutela delle Oasi del litorale, ma anche di partner, artisti, volontari, esperti e amici, che hanno sostenuto la campagna e che, ognuno nel suo ruolo, ci hanno aiutato a realizzare questo sogno."

"Il Bosco dell'Arrone, storicamente conosciuto e amato da tutti gli abitanti del litorale, è un bellissimo simbolo di alleanza tra l'uomo e la natura - ha detto Francesco Marcone, direttore delle Oasi WWF del litorale - e per la sua posizione privilegiata, in riva al mare lungo una delle spiagge più frequentate dai romani, offre una preziosa opportunità 'culturale' per far conoscere a sempre più persone l'importanza e la meraviglia di una natura protetta. Da oggi il WWF garantirà al bosco una tutela costante e quotidiana, a beneficio di tutti." Il Bosco dell'Arrone è un vero e proprio miracolo di natura ritagliato tra il cemento, gli stabilimenti balneari, centri abitati, parcheggi e, d'estate, migliaia di automobili e bagnanti che affollano ogni giorno uno dei lidi più urbanizzati e frequentati del litorale romano. Insieme alle vicine Oasi di Macchiagrande e di Vasche di Maccarese, tutte comprese nella delicata area della Riserva Naturale Statale Litorale Romano, è testimonianza di un paesaggio originario di elevato valore naturalistico quasi ovunque scomparso o stravolto dall'uomo. Come un fittissimo polmone verde di bosco umido (igrofilo) e macchia mediterranea, accompagna le ultime anse del fiume fino alla spiaggia da cui sfocia nel mare. Nel folto del bosco, colorato dalle orchidee selvatiche, dal giaggiolo puzzolente e da piante rare come il frassino meridionale e il ranuncolo favagello (segnalato solo in altre due aree nella regione) vivono istrici, donnole, puzzole, raganelle, cince e pettirossi, rapaci notturni come barbagianni e allocchi, falchi di palude, nibbi e moltissimi uccelli migratori che vi trovano habitat ideali per nidificare. Mentre le piscine di acqua di falda temporanee sono testimonianza di un territorio unico nel suo genere e tipico della pre-bonifica, quando le paludi, allora considerate inospitali, giocavano un ruolo fondamentale per la presenza di biodiversità ricchissima.

Dopo il successo della campagna di raccolta fondi, il WWF, in accordo con la proprietà Maccarese S.p.A. Società Agricola, ha acquisito la gestione dell'area e si è messo all'opera per preparare l'apertura dell'Oasi. Nei mesi scorsi lo staff delle Oasi del litorale, con il supporto della proprietà, ha riqualificato il bosco, ripulito l'area da rifiuti ingombranti, sistemato recinzioni e varchi per tutelare l'accesso all'area, aperto sentieri nel bosco ancora inesplorato e lungo il fiume, predisposto i percorsi visita e i pannelli informativi che consentiranno al pubblico di conoscere tutti i segreti dell'Oasi. E nelle domeniche di gennaio, decine di volontari di tutte le età, armati di guanti e sacchi neri, hanno aiutato il personale dell'Oasi a rimuovere i rifiuti ai confini dell'area e riqualificare il bosco, dando il tocco finale prima dell'inaugurazione. Ora l'azione quotidiana del WWF garantirà all'Oasi una gestione efficace e costante. Con l'aiuto di esperti e volontari, il personale qualificato sarà impegnato sul campo in azioni di vigilanza, per scongiurare il rischio di utilizzi impropri, come il taglio della vegetazione e l'abbandono di rifiuti, e prevenzione incendi. Verranno avviati monitoraggi scientifici e censimenti delle specie, per conoscere dettagliatamente l'oasi, definire le migliori strategie di tutela e facilitare i nuovi arrivi e la diffusione degli animali in oasi, attraverso strumenti come cassette nido e mangiatoie per uccelli, nidi per insetti, ripari per pipistrelli, microhabitat per la piccola fauna. E verranno avviati tutti gli strumenti possibili per far godere al pubblico le meraviglie dell'Oasi, garantendo una fruizione costante e partecipata, iniziative speciali, laboratori, progetti per le scuole e spazi all'aperto per la lettura e per gli anziani.

Il successo della campagna "Una nuova oasi per te", che ha consentito di salvare anche un prezioso bosco di roverelle presso l'Oasi WWF di Valpredina, in Lombardia, è stato il frutto di un grande lavoro di squadra, che a partire dalla collaborazione della proprietà dell'area, ha visto il coinvolgimento delle migliaia di italiani che hanno mandato il loro sms, ma anche di moltissimi partner, artisti, media e giornalisti, amici e volontari, che si sono impegnati, ognuno con il proprio ruolo, per salvare un preziosissimo ritaglio di natura e regalarlo a tutti gli italiani: l'attore Luca Argentero, volto della campagna che nel video dell'iniziativa (prodotto dallo studio Codesign per la regia di Roberto Laurenzi) lanciava il suo appello da un fantastico bosco animato in 3D, Uto Ughi che mesi dopo dedicava all'Oasi un concerto-incontro all'auditorium di Roma, i piccoli sceneggiatori del dvd "Il paradiso può attendere" realizzato dal WWF e Mondo Home Entertainment, i cui ricavati sostengono le azioni di tutela dell'Oasi, il Gruppo Unicredit che ha promosso la campagna tramite i propri 7.800 sportelli bancomat, partner come Auchan e Trudi, e tutti i testimonial e i media che hanno consentito di portare il progetto all'attenzione del grande pubblico. Il WWF ringrazia di cuore tutti loro!
Tommaso Tautonico
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