01/01/2013 - 01:00

Una banca che pensa in.. verde

www.verdebpm.it è il sito web che il Gruppo Bipiemme ha costruito per raccontare il proprio impegno ambientale sul territorio. In questo spazio virtuale la Banca parla di prodotti e servizi, di eventi e di scelte sostenibili, nonché delle iniziative portate avanti per costruire una società più sensibile e responsabile.
Affrontare la questione ambientale a 360 gradi è estremamente impegnativo, perchè le dimensioni da considerare sono moltissime: bisogna contenere le emissioni di CO2, prendersi cura del verde, limitare i consumi, innescare comportamenti sostenibili, preferire tecnologie a basso impatto, creare occasioni di conoscenza e sensibilizzazione.
Il Gruppo Bipiemme ha raccolto tutte queste sfide e ha deciso di affrontarle costruendo VerdeBPM: un portale in cui gli utenti possono trovare aggiornamenti in tempo reale sui progetti di sostenibilità portati avanti dalla Banca.
Questione di Gesti per esempio è stato lanciato nel luglio del 2011 per raccogliere e riciclare - trasformandola in oggetti di uso comune quali penne, contenitori, panchine e cestini - la plastica degli oltre 485.000 bicchieri utilizzati annualmente nelle due mense aziendali.
Per contrastare le emissioni di CO2 connesse alle proprie attività, Banca Popolare di Milano ha inoltre deciso di curarsi del verde urbano alimentandolo e sostenendolo: questo impegno ha già permesso al Gruppo di completare il Bosco BPM di via Cesari nonchè di prevedere un nuovo intervento nell'area limitrofa del Grugnotorto, in cui far crescere alberi e arbusti forestali ed in cui implementare impianti di irrigazione a goccia che ne preservino la biodiversità.
E perchè la propria esperienza non rimanga patrimonio isolato ma possa essere replicata e trasferita, il Gruppo ha aggiunto a VerdeBPM una sezione di consigli utili per consentire a ciascuno di ridurre l'impatto delle proprie scelte di consumo e di vita a casa, a lavoro e in viaggio, oltre che di approfondire temi di attualità quali le energie rinnovabili, le tecnologie efficienti e le certificazioni.
Maddalena Cassuoli
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