01/01/2013 - 01:00

Un hotel dai rifiuti: a Roma

In occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, Corona Extra - produttore messicano di birra da anni impegnata a livello internazionale nella salvaguardia dell'ambiente - ha presentato oggi a Roma presso Castel Sant'Angelo il "Corona Save the Beach Hotel", il primo hotel costruito intermente con 12 tonnellare di spazzatura inorganica raccolte nelle principali spiaggie europee.
Progettato e realizzato dall'artista tedesco HA Schult, noto in tutto il mondo per Trash People - gigantesca installazione con mille sculture a sembianze umane posizionate in luoghi-simbolo in tutto il mondo - l'hotel sarà aperto fino al 6 giugno e ha ospitato questa notte l'ex top model Helena Christensen, testimonial dell'iniziativa che mira a ricordare a tutti quanto sia importante prendersi cura del nostro pianeta, delle nostre spiagge, dei nostri mari.

Il Corona Save the Beach Hotel è stato costruito in 2 mesi dall'artista nel suo studio a Colonia ed è composto da oltre 1 milione di pezzi diviso in 80 pannelli che sono stati trasportati da 8 camion dalla Germania fino a Roma nei pressi di Castel Sant'Angelo, dove è stato assemblato nei giorni scorsi.

Il Corona Save the Beach Hotel è l'evento clou della campagna 2010 Corona Save the Beach, che, dopo aver ripulito la scorsa estate la spiaggia di Capocotta sul litorale romano, anche quest'anno mette a disposizione sul sito internet www.coronasavethebeach.org uno spazio per segnalare una spiaggia europea da salvare dall'incuria dell'uomo. Tra il 23 e il 29 agosto, tra tutte le spiagge indicate, verrà lanciato un sondaggio per votare quella che Corona ripulirà nel corso del 2010.

Obiettivo della campagna Corona è quello di destare l'attenzione sulla necessità di salvaguardare le spiagge europee dai rifiuti: secondo le ultime stime di Bandiera Blu - l'organismo internazionale attivo dal 1987 e partner di Corona in questa iniziativa - le spiagge europee raccolgono fino a 4.000 kili di spazzatura per kilometro quadrato ogni anno. Cifre impressionanti se si considera il tempo di smaltimento "naturale" di alcuni dei rifuti maggiormente abbandonati: a 2 a 4 settimane per un semplice fazzoletto di carta, da 10 a 20 anni per un bicchiere di plastica e 1 milione di anni per una bottiglia di vetro.
Solo nel 2009 sono state raccolte dai volontari oltre 3000 milioni di tonnellate di spazzatura sulle spiagge su tutto il pianeta; in Italia sono stati raccolti oltre 8.000 kg di rifiuti in soli 58 km.
Riccardo Bandello
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