01/01/2013 - 01:00

UE: finanziati progetti life+, all'Italia il 40%

La Commissione europea ha approvato il finanziamento di 210 nuovi progetti per il programma LIFE+ (2007-2013), il Fondo europeo per l'ambiente che sostiene interventi nei settori della tutela della natura, della politica ambientale e dell'informazione e comunicazione; l'Italia vi partecipa con 56 progetti per un importo complessivo di 94,2 milioni di euro.
"Il programma LIFE+ continua a finanziare progetti innovativi e di grande qualità, che presentano un importante valore aggiunto per l'UE. Ritengo che questi nuovi progetti, oltre a prestare un contributo significativo alla tutela della natura e al miglioramento dell'ambiente, contribuiranno anche a sensibilizzare i cittadini europei sulle principali sfide ambientali cui siamo confrontati, in particolare la perdita della biodiversità, la scarsità delle risorse idriche e i cambiamenti climatici", ha dichiarato Janez Potočnik, commissario europeo per l'ambiente.

Tre sono le principali aree d'azione in cui sono stati suddivisi i progetti: LIFE+ Natura e biodiversità, LIFE+ Politica e governance ambientali e LIFE+ Informazione e comunicazione.
I progetti LIFE+ Natura e biodiversità migliorano lo stato di conservazione di specie e habitat in pericolo.
Tra le 194 proposte ricevute, la Commissione ha scelto 84 progetti, situati in 24 Stati membri, per un investimento complessivo di 224 milioni di euro di cui 124 finanziati dall'Ue.
La maggior parte delle iniziative (74) riguardano la categoria "Natura" e contribuiscono all'attuazione delle direttive uccelli e/o habitat e alla realizzazione della rete Natura 2000.
I rimanenti sono progetti pilota nell'ambito della salvaguardia della biodiversità.
I progetti italiani approvati in questa sezione sono 5, cofinanziati per 28,8 milioni di euro.
Tra questi, "Arctos" del Parco nazionale dell'Abruzzo su orsi e allevamenti e "Coornata" del Parco nazionale della Majella per la salvaguardia del camoscio appenninico.

I progetti LIFE+ Politica e governance ambientali contribuiscono allo sviluppo di idee politiche, tecnologie, metodi e strumenti innovativi.
Tra le 308 proposte pervenute, la Commissione ha scelto 116 progetti, localizzati in 17 Stati membri, per un investimento complessivo di 278 milioni di euro, al quale l'UE contribuirà con circa 120 milioni di euro.
Il settore prioritario è quello dei rifiuti e delle risorse naturali (20 progetti), seguito dalle risorse idriche e dall'innovazione (17 progetti ciascuno).
I rimanenti 63 progetti vertono su temi diversi tra cui aria, sostanze chimiche, cambiamenti climatici, energia, ambiente e sanità, foreste, rumore, protezione del suolo, approcci strategici e ambiente urbano.
L'Italia si aggiudica 40 progetti in quest'ambito, per un finanziamento comunitario complessivo pari a 64,4 milioni di euro.
Tra questi, "Waste-less in Chianti" della Provincia di Firenze sul consumo sostenibile, "Gaia" del Comune di Bologna su cambiamenti climatici e qualità dell'aria, "Eco-cluster" del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, "Sumflower" dell'Università' di Genova, "Sun eagle" della Seconda università degli studi di Napoli e "Green innovation" del Politecnico di Milano.

I progetti LIFE+ Informazione e comunicazione divulgano informazioni, danno rilievo alle questioni ambientali, promuovono la formazione e contribuiscono alla prevenzione degli incendi boschivi.
Tra le 113 proposte ricevute, la Commissione ha scelto 10 progetti che riguardano questioni quali la biodiversità, i cambiamenti climatici, i rifiuti e le risorse idriche.
Situati in 7 Stati membri, i progetti rappresentano un investimento totale di 12,9 milioni di euro, di cui 6,3 finanziati dall'EU.
In questa sezione, un solo progetto è italiano e riguarda l'Acquario di Genova, che riceverà un milione di euro per realizzare il progetto "Fish scale" per far conoscere le specie ittiche commestibili trascurate e prevalentemente locali.
Lisa Zillio
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