01/01/2013 - 01:00

Turbine city: le nuove frontiere del turismo

Turbine city e' l'avveniristico nome con cui lo studio di architettura portoghese On Office ha battezzato il complesso multifunzionale che prevede di realizzare a Stavanger, città simbolo del boom economico norvegese legato al petrolio, per integrare turismo e architettura eolica.
Il progetto si dovrebbe estendere su 31.500 metri quadrati e prevede la creazione di una wind farm composta da 49 aerogeneratori da 8 MW ciascuno, per una potenza complessiva di 392 MW, sufficiente al fabbisogno energetico di 125 mila appartamenti.
Al centro del parco verrebbe poi creata una struttura pentagonale in grado di ospitatare strutture tursitiche inserite in gigantesche torri eoliche, in particolare un hotel eco-friendly, una spa, un teatro ed un museo.
Tubine city si presenterebbe cosi' a pieno titolo nel panorama del turismo sotenibile in quanto, oltre ad autoalimentarsi, offrirebbe un'esperienza didattica unica: toccare con manoi vantaggi e lo spettacolo offerto dalle turbine eoliche, accrescendo così la propria consapevolezza sull'importanza dell'utilizzo delle energie pulite.
La scelta della Norvegia come luogo in cui concretizzare questo progetto e' frutto di un'attenta riflessione: il paese scandinavo, infatti, e' la nazione più avanzata nel campo della produzione energetica dall'eolico off shore, grazie alla morfologia delle proprie coste, dei fondali e delle favorevoli condizioni del vento.
Inoltre, le coste di Stavanger oltre ad essere quelle più lunghe e ventose del paese, ospitano il più grande polo petrolifero norvegese.
Quale migliore occasione per promuovere la conversione dal petrolifero alle fonti pulite e si svilupperebbe una nuova forma di turismo sostenibile?
Lisa Zillio
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