06/01/2011 - 14:29

Trekking con Avanguardie nel Parco naturale di Rauccio

Nella passeggiata organizzata dal laboratorio ambientale "Avanguardie" domenica mattina, 9 gennaio 2011, sarà possibile ammirare masserie, strade carraie, vegetazione relitta e ambienti umidi che si susseguono in questo parco in cui profonda è l'impronta umana che l'ha mutato nell'aspetto senza però sminuirne il fascino.
 
Appuntamento domenica mattina, 9 gennaio 2011, per scoprire assieme al laboratorio ambientale "Avanguardie" le meraviglie naturalistiche del territorio di Lecce. Il Parco Regionale Bosco e Paludi di Rauccio, da poco istituito, è uno spaccato del tipico paesaggio rurale salentino. Il territorio compreso nel parco ha ancora i segni della trasformazione delle strutture insediative dovute alle invasioni che hanno modificato profondamente l'organizzazione della vita nelle campagne rendendo primaria la necessità di autodifesa con la conseguente costruzione di torri costiere di avvistamento e di masserie fortificate. Lungo la costa si ritrovano Torre Rinalda (XVI sec.) e Torre Chianca, mentre all'interno ci sono le masserie turrite "Il Barone Vecchio" (XVI sec.)e "Rauccio" (XVII sec) con la Torre colombaia e un rudere della cappella. 
 
Il bosco di Rauccio, ultimo lembo di quella che nel Medioevo era la Foresta di Lecce, è un campionario di ambienti particolarmente diversificato e arricchito dalla presenza di micro e macro habitat di rilevante interesse naturalistico. L'attuale aspetto della vegetazione spontanea è il risultato delle profonde e secolari interazioni tra le trasformazioni indotte dall'uomo, per fini agricoli ed edificatori, e i processi di adattamento ai mutamenti delle condizioni ambientali. 
 
Accanto a fenomeni di diffusione di specie infestanti, sopravvivono preziose realtà botaniche e tesori naturalistici che rendono il sito di Rauccio rilevante dal punto di vista della conservazione e della rinaturalizzazione. Il censimento della flora, effettuato dal Laboratorio di Botanica sistematica ed Ecologia vegetale del Dipartimento di Biologia dell'Università degli studi di Lecce con la collaborazione del WWF, ha consentito di ottenere un elenco di 584 specie suddivise in 338 generi e 81 famiglie. Passeggiando nel Parco è possibile scoprire i suoi tesori più nascosti attraverso una visita rilassa e, allo stesso tempo, arricchirsi culturalmente.
 
Per maggiori informazioni visitate il sito www.avanguardie.net.
Mara Giuditta Urriani
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