03/10/2014 - 19:16

Tassate le energie rinnovabili, gara ad ostacoli tra fossili e fotovoltaico

Energie rinnovabili, fotovoltaico ostacolato dalle fonti fossili, ma fanno la loro parte anche gli interessi economici del settore, a livello mondiale
Se il nostro vicino ha i pannelli solari noi non possiamo essere da meno. Non per una questione di invidia, ma perchésappiamo che risparmia alla grande sulle spese di manutenzione di casa sua. In realtàbasta un piccolo accorgimento, infatti basta fare un confronto tra le migliori tariffe per l’energia, e anche noi potremo tirare un sospiro di sollievo.
E dopo poco tempo vediamo il nostro vicino smontare i pannelli solari dal tetto. Perchéha un amico che abita in Spagna che ha fatto la stessa cosa a causa degli ostacoli al fotovoltaico. Lo ha riportato anche Business Insider, mettendo in luce il fatto che i governi di tutto il mondo, Italia inclusa, stanno cercando di scoraggiare i privati a generare energia in modo autonomo.
In Spagna èstata introdotta una tassa punitiva per tutte le abitazioni private e gli uffici che hanno i pannelli solari montati sul tetto. E’in cantiere anche l’approvazione di un decreto legge che richiederebbe ad ogni abitazione alimentata con il fotovoltaico a pagare una ulteriore tassa per ogni kilowatt consumato. Insomma, se prima le spese legate alle energie rinnovabili erano inferiori e convenienti, adesso hanno subito un’incremento non indifferente, giàa partire dai costi di connessione alla rete.
Se si considera che in soli quattordici anni la capacitàenergetica mondiale legata al fotovoltaico èpassata da 1,5 gigawatt nel 2000 a 136 gigawatt oggi, e che il costo dei pannelli stessi èdiminuito dell’80% dal 2008 grazie agli incentivi statali, le misure che i governi stanno attuando per ostacolarne lo sfruttamento sembrano andare in controtendenza.
I motivi che stanno sotto a questo ragionamento sono, come spesso accade, gli interessi economici delle imprese energetiche che ruotano intorno al settore delle fonti rinnovabili. Le aziende che si occupano di fonti fossili, ad esempio, stanno mettendo sotto pressione gli stessi governi che avevano deciso di sovvenzionare i pannelli solari, in modo da abolire le agevolazioni e iniziare invece a tassarne l’utilizzo.
Queste notizie perònon fermano paesi come la Cina, che nel 2013 ha avuto una produzione energetica di 11,3 gigawatt, pari ad un terzo del totale mondiale, e il cui obiettivo èdi raggiungere 35 gigawatt giàalla fine del 2015, mentre per il 2020 vorrebbe arrivare a quota 100.
SuperMoney
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