01/01/2013 - 01:00

Summit di Nagoya:un primo accordo

Un raggio di responsabilità e di sapienza sembra avere illuminato in delegati raccolti a Nagoya per la decima Conferenza della Parti (COP10) sulla Convenzione per la Diversità Biologica (CBD). Dal Wwf buone notizie: raggiunto un accordo politico sulle risorse genetiche.
In “zona cesarini” sembra che finalmente sia stato raggiunto un accordo politico sul protocollo ABS - sull'accesso e la condivisione dei benefici derivati dalle risorse genetiche (Access and Benefit Sharing Protocol) - elemento fondamentale affinchè vengano sostenute dai paesi in via di sviluppo molte altre decisioni riguardanti la conservazione della Biodiversità.“Se la decisione politiche sull’ABS venisse ratificata in queste ore in plenaria è facile che si trascini dietro altri importanti risultati - ha dichiarato Stefano Leoni, Presidente del WWF Italia -  fra cui il più importante l’approvazione definitiva di un Piano di azione globale al 2020 per la conservazione della biodiversità nel pianeta concreto ed efficace accompagnato da un piano finanziario capace veramente di mobilitare diversi meccanismi di finanziamento. Infatti, molte nazioni avevano insistito in questi giorni nel dichiarare che non vi sarebbe stato alcun Piano per la biodiversità senza che fosse prima ratificato  il protocollo ABS.  La decisione dunque è particolarmente significativa e lascia ben sperare per il voto che si dovrà ora raggiungere in Plenaria”.

Il WWF segnala che per adesso questo è stato possibile grazie alla leadership assunta dal governo del Giappone e dalla buona disponibilità di tutti gli Stati membri, soprattutto quelli ricchi di biodiversità come gli stati africani. Buono è stato anche il ruolo giocato dalla Commissione Europea e dagli stati membri. Il WWF si augura che l’accordo sul Protocollo ABS si concretizzi in plenaria e che ci sia un buon avanzamento anche sugli altri fronti fondamentali per rendere efficace il Piano Fondi adeguati, pianificati ed effettivamente disponibili e un piano finanziario omnicomprensivo da realizzare entro e non oltre il 2010, obiettivi ambizioni per fermare la perdita di biodiversità che includa anche target alti per le aree protette marine e terrestri e obiettivi concreti contro la perdita di habitat.
Il WWF nei giorni scorsi aveva chiesto  al Governo italiano un vero e proprio ‘colpo di coda’ dimostrando il proprio impegno sia su scala globale sia su scala nazionale attraverso la Manovra  2011  con un adeguato  impegno economico che  consenta di avviare la realizzazione della Strategia nazionale della biodiversità, approvata lo scorso 7 ottobre, dopo 16 anni dalla ratifica da parte del nostro Paese della Convenzione internazionale della biodiversità (1994).
Marilisa Romagno
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