01/01/2013 - 01:00

Strategie di conservazione del Gambero di Fiume autoctono

Si terrà il prossimo 10 febbraio 2011 presso il Centro di visite del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga il seminario formativo Strategie di conservazione del Gambero di Fiume autoctono. Una giornata di formazione per conoscere questo piccolo crostaceo d'acqua dolce ritenuto dalla IUCN una specie vulnerabile.
 
La giornata di formazione è promossa nell'ambito del programma comunitario Life e del progetto Life CRAINAT "Conservation and recovery of Austropotamobius pallipes in Italian Natura2000 sites (LIFE08/NAT/IT/000352) il cui scopo è conservare e incrementare le popolazioni di Gambero autoctono in corpi idrici idonei all'interno di siti Natura2000.
 
Il seminario, pensato soprattutto per i tecnici delle aree protette, gli organi di vigilanza antibracconaggio, gli operatori dei Centri di Educazione Ambientale, le associazioni di pescatori e di tutela ambientale, vuole informare i partecipanti su biologia ed ecologia della specie, sugli aspetti e le problematiche sanitarie, sulle criticita di conservazione, sulle tecniche di sorveglianza antibracconaggio e allevamento.
 
L'Austropotamobius pallipes, comunemente chiamato gambero di fiume è considerato una cartina tornasole per capire la salute dell'ambiente perché dimora solo in acque limpide.
Questa specie, molto comune in Italia fino a qualche tempo fa, ha recentemente subito un drastico declino non solo a causa dell'inquiamento e della progressiva perdita di habitat ma anche per le sue carni saporite che ne hanno fatto oggetto di raccolta intensiva.
 
Il corso è a numero chiuso (50 posti)
Info e prenotazioni: www.gransassolagapark.it
Lisa Zillio
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