01/01/2013 - 01:00

Stand up 2009: Uniti contro la poverta' e i cambiamenti climatici

Sono stati presentati oggi il programma di "stand up! Take action!" e il dossier "Uniti contro la poverta' e i cambiamenti climatici" a cura della Campagna del Millennio delle Nazioni Unite, di Caritas Italiana, WWF Italia, Uisp insieme alla Coalizione Italiana contro la povertà e a numerosi enti locali e organizzaizoni della società civile italiana.
Il rapporto, presentato oggi nel corso della conferenza per la mobilitazione di quest'anno in programma dal 16 al 18 ottobre, evidenzia come i cambiamenti climatici nella forma di alluvioni, siccita' e scarsita' d'acqua, fame, incremento delle malattie, mancanza di educazione e istruzione e conseguente migrazione dei cosiddetti profughi ambientali incidano sempre piu' pesantemente sulla "vulnerabilita' delle persone".
Durante le tre giornate di mobilitazione milioni di persone nel mondo e in Italia si alzeranno in piedi- facendo cosi' stand up- e stringeranno un nodo contro la povertà e i cambiamenti climatici (www.standup.it)
Marta Guglielmetti, coordinatrice per l'Italia della Campagna del Millennio dell'Onu ha dichiarato "Dobbiamo tutti prendere coscienza che vivere in un mondo senza povertà e rispettoso dell'ambiente è una grande opportunità, ma è anche una enorme responsabilità. Una responsabilità di chi ci governa, ma anche una nostra responsabilità. Una responsabilità di tutti i cittadini. Chi ci governa ci rappresenta, dobbiamo mandare loro un messaggio chiaro: per noi, cittadini italiani, la lotta alla povertà e ai cambiamenti climatici e il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio sono priorità politiche. Per questo chiediamo i nostri leader di rispettare i propri impegni verso i più poveri, di aumentare l'Aiuto Pubblico allo Sviluppo e di assumere un ruolo attivo e coerente nei negoziati sul cambiamento climatico in vista del prossimo vertice di Copenhagen assicurando un sostegno ai paesi più poveri"
Michele Candotti, direttore generale del WWF Italia ha sottolineato "E' ormai chiaro che i cambiamenti climatici e il benessere della popolazione mondiale sono vincolati da un legame drammaticamente indissolubile. Oggi si parte dal clima per scrivere il futuro della società umana, garantendone la sicurezza e, per alcune comunità particolarmente vulnerabili, perfino la sopravvivenza. A meno di due mesi dalla Conferenza di Copenhagen, in un anno in cui l'intera comunità internazionale delle Nazioni Unite ha ritenuto di porre la questione climatica al centro del dibattito, i governi di tutto il mondo - e in particolare i Paesi industrializzati - hanno l'opportunità e il dovere di raggiungere un accordo sul clima efficace e ambizioso, distribuendo in modo equo responsabilità e oneri. Non c'è più tempo da perdere, gli impatti dei cambiamenti climatici sono già sotto gli occhi di tutti e le scelte che verranno fatte nei prossimi mesi decideranno del futuro del pianeta."
Don Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italiana, ha aggiunto "Partecipare dunque, individualmente e responsabilmente, come membri di un'unica comunità, e impegnarsi in modo attivo nella lotta alla fame e alla povertà, nella cura delle persone e nella salvaguardia dell'ambiente, nella ricerca della pace e della riconciliazione e nello sviluppo del bene comune, deve rappresentare per tutti gli uomini e le donne del mondo un obiettivo prioritario."
Infine Filippo Fossati, presidente Uisp Italia ha evidenziato come "Le condizioni di vita dei più poveri e dei migranti stanno peggiorando, la forbice tra chi è ricco e chi non riesce a sopravvivere si allarga. Nel nostro Paese e altrove. Questo ci preoccupa e ci sprona a ricercare tutti i modi per intervenire e fare qualcosa: lo sport è messaggero di pace e di dignità. Deve esserlo di più nei fatti, concretamente, nelle coscienze e nella pratica di vita di milioni di sportivi e praticanti, di tutte le età. Per questo l'Uisp lega questo impegno per Stand up a quello per l'inclusione e contro il razzismo, attraverso iniziative multiculturali inprogramma nel prossimo weekend".
Lisa Zillio
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