01/01/2013 - 01:00

Spunti e riflessioni dal convegno sulle fonti rinnovabili e l'efficienza energetica

Dal convegno organizzato da Federutility e ISES Italia, tenutosi oggi a Roma, sono nate riflessioni sulle opzioni tecnologiche, sulle opportunità offerte dal Piano di Azione Nazionale per le fonti rinnovabili, sull'evoluzione del sistema degli incentivi e sulla bancabilità dei progetti di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili per uno sviluppo tecnologico in linea con le altre realtà europee
Al convegno organizzato da Federutility e ISES Italia, tenutosi oggi a Roma, dal titolo "Fonti rinnovabili ed efficienza energetica: le prospettive per le Aziende dei servizi pubblici locali" è stato presentato il "Vademecum sulle Fonti Energetiche Rinnovabili": uno studio che delinea lo stato dell'arte delle rinnovabili, il loro inserimento all'interno del mercato energetico e i costi associati al loro utilizzo.
 
Il Vademecum, indirizzato alle aziende, si è focalizzato sulle opzioni tecnologiche commercialmente appetibili (fotovoltaico, eolico e biomasse), gli iter da percorrere nelle varie fasi di sviluppo di un progetto e il modus operandi necessario per ottenere il successo delle iniziative, fermo restando un necessario adeguamento delle linee elettriche soprattutto nel Sud Italia oltre alle opportunità offerte alle utilities dal Conto Energia. 
 
Durante la mattinata sono state, inoltre, discusse le opportunità offerte dal Piano di Azione Nazionale per le fonti rinnovabili, l'evoluzione del sistema degli incentivi e la bancabilità dei progetti di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, elementi che, oltre a rafforzare il trend di crescita del settore e l'aumento delle installazioni in tutta Italia, risultano strategici nel richiamare investitori anche dall'estero e nel puntare a uno sviluppo tecnologico allineato con le più avanzate realtà europee.
 
Ostacoli al raggiungimento degli obiettivi di allineamento nello sviluppo tecnologico con le altra realtà europee, secondo il Presidente di Ises Italia G.B. Zorzoli, sono presenti nello schema del decreto legislativo di recepimento della Direttiva 2009/28 sulle fonti rinnovabili approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 30 novembre. «Per le iniziative incentivate dai CV sono state fatte scelte preoccupanti - ha affermato Zorzoli - il non aver ancora stabilito un incentivo per il post 2015 creerà una situazione d'incertezza che metterà a rischio gli investimenti già decisi». Incertezza che, per il Consigliere ISES ITALIA P. Tabarelli De Fatis, è determinata anche da una mancata definizione del sistema normativo.
 
Ha avuto anche luogo la presentazione dello "Studio Federutility sui Certificati Bianchi": una fotografia multidimensionale che, attraverso il confronto di elementi differenzianti, consente di confrontare il mercato dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE). Il dibattito è proseguito poi con l'analisi delle prospettive a breve termine del mercato dei TEE presentata da Marcella Pavan dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas, che ha illustrato le nuove proposte sui Certificati Bianchi finalizzate a potenziare l'efficacia del meccanismo, aumentare gli interventi strutturali e l'offerta di servizi energetici, eliminare eventuali ostacoli, prevenire comportamenti speculativi e prevedere il gettito tariffario.
 
Ha concluso quindi Luciano Barra del MSE, con una panoramica sulle prospettive di sviluppo del settore e sui temi più importanti del D.Lgs approvato dal Consiglio dei Ministri. «La logica seguita - ha detto Barra - è stata quella di dotarsi di strumenti utili per raggiungere gli obiettivi assunti nel settore dell'efficienza energetica e delle rinnovabili. Per questo abbiamo concentrato gli sforzi per dare maggiore certezza e maggiore semplicità ai procedimenti autorizzativi». Il suddetto D.Lgs è stato inviato alla Conferenza Stato-Regioni per una riunione tecnica che si terrà il prossimo 15 dicembre.
Mara Giuditta Urriani
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