02/09/2024 - 12:54

Sostenibilità e ambiente: nasce sul Monte Bianco il "bosco invisibile" per migliorare la qualità dell'aria

L'avveniristico “bosco invisibile” situato sullo skyline del Monte Bianco è un progetto innovativo capace di ridurre fino a 59 kg di NOx (ossidi di azoto) all’anno, l’equivalente di ciò che farebbero 142 alberi a foglia decidua.

 

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Da oggi il Monte Bianco ha 142 nuovi alberi in più. Alberi invisibili all’occhio umano, ma capaci di migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente: sono gli alberi del “Bosco Invisibile” di Skyway Monte Bianco, risultato del lavoro di manutenzione e pulizia realizzato da Acrobatica, gruppo internazionale, guidato dalla CEO Anna Marras, leader nel settore delle ristrutturazioni di esterni, che ha utilizzato gli innovativi prodotti di REair, la company guidata da Raffaella Moro, CEO e Founder, che si occupa di ricerca, sviluppo e produzione nel campo delle eco-tecnologie per la depurazione dell’aria esterna e interna agli edifici. 

Chiamata per il secondo anno consecutivo ad eseguire i lavori di pulizia e manutenzione di Skyway Monte Bianco, Acrobatica ha scelto di utilizzare, sugli oltre 600mq di superficie outdoor trattati tra il Pavillon (a 2.173 m) e Punta Helbronner (a 3.466 m), eCoating: un rivestimento trasparente, nanotecnologico, ecologico, 100% green brevettato da REair che, attivato mediante la fotocatalisi, un processo di ossidazione che agisce su base fisica mediante la combinazione di luce e aria, continua nel tempo a decomporre proattivamente inquinanti presenti nell’aria come ossidi di azoto (NOx), polveri PM organiche e altri agenti patogeni nocivi, oltre a microorganismi che si possono formare sulle superfici, come muffe e funghi. Tale reazione consente di disgregare gli inquinanti presenti nell’aria, o che si possono depositare sulle superfici, trasformandoli in sottoprodotti innocui come sali, anidride carbonica ed acqua, eliminando in questo modo –­­ nel caso dell’operazione Skyway –­­ fino a 59kg di NOx all’anno­*, l’equivalente di ciò che farebbero, appunto 142 alberi a foglia decidua. 

Jacopo Rossi, Direttore Commerciale Nord Italia di Acrobatica: “Siamo assolutamente soddisfatti e orgogliosi di avere contribuito con la nostra tecnica Acrobatica a realizzare un progetto così importante per l’ambiente come quello di Skyway. La nostra partnership con REair nasce proprio allo scopo di rendere sempre più diffuso l’impiego di questa tecnologia. Siamo partiti dal tetto d’Europa, e ora siamo pronti a far crescere boschi virtuali in tutta Italia”.

Nicola Parenti, co-founder di REair: “La partnership instaurata nei mesi scorsi con Acrobatica aveva un obiettivo ben preciso, ovvero collaborare alla realizzazione di progetti straordinari per migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’impronta ambientale. In qualità di realtà innovativa e ambiziosa, non vedevamo l’ora di metterci alla prova con un progetto del calibro di quello sviluppato sulle facciate outdoor dello Skyway Monte Bianco, una delle strutture più all’avanguardia e, soprattutto, fiore all’occhiello del made in Italy. Un intervento attraverso il quale siamo riusciti a dimostrare che la tecnologia REair si può applicare non solo ai grandi centri urbani, ma anche a strutture ricettive in ambienti di incomparabile bellezza, che possono fungere da esempio per un uso attento e rispettoso del nostro straordinario patrimonio naturale”.

*Il tasso di abbattimento degli NOx è stato calcolato secondo il metodo di prova UNI 11484, per una media giornaliera di 8 ore di radiazione solare. 

Marilisa Romagno
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