20/12/2018 - 15:09

Sostenibilità ambientale: la desertificazione del suolo si contrasta con fertilizzanti organici da depurazione acque

Agricoltura sostenibile. Valli Spa: dalla depurazione delle acque, fertilizzanti organici per contrastare la desertificazione del suolo.

Valli Spa dalla depurazione delle acque, fertilizzanti organici per contrastare la desertificazione del suolo

Il recupero dei residui delle acque reflue è un esempio ideale di Circular Economy e sostenibilità ambientale applicati all'agricoltura e per contrastare la desertificazione del suolo causata dai cambiamenti climatici.

Valli Spa sposa la sostenibilità ambientale e sostiene il rapporto “L’Italia del riciclo” 2018.

I fertilizzanti rinnovabili, materiali a matrice organica che, oltre all’apporto di nutrienti, migliorano la struttura fisica del suolo e facilitano la conservazione dell’acqua, sono un modello virtuoso di economia circolare applicata all'agricoltura sostenibile

Il fertilizzante rinnovabile è il prodotto che si ottiene da quelli che comunemente vengono definiti “fanghi”, residuo solido della depurazione delle acque reflue.

Valli Spa, azienda leader del settore, sposa appieno il rispetto per l’ambiente, per il suolo in particolare, e sostiene il rapporto “L’Italia del riciclo” 2018, realizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e da Fise Unire, che è stato presentato lo scorso 19 dicembre  a Roma.

Gli impianti che recuperano le sostanze organiche estratte durante la depurazione delle acque reflue eseguono trattamenti sottoposti a severi controlli interni ed esterni. 
I prodotti che derivano da queste bonifiche sono per l'appunto fertilizzanti rinnovabili. 

Un esempio virtuoso è il caso dei gessi di defecazione, che vengono impiegati in agricoltura come concimi organici per arricchire il terreno di preziose sostanze organiche, contribuendo così a combattere il fenomeno della desertificazione del suolo.

  • Ogni anno in Italia 233 milioni di metri cubi di acque reflue vengono trattati dai depuratori per recuperare l’acqua, risorsa preziosa, e reimmetterla nel ciclo vitale. 
  • Nella nostra Penisola sono attivi 17.897 impianti di depurazione delle acque reflue urbane (fonte Istat, 2015), che servono circa 35 milioni di abitanti. 
  • Ogni anno vengono prodotti quasi 2,9 milioni di tonnellate di residui della depurazione (fonte Ispra 2015).

Per garantire la tutela delle acque, il sistema nazionale di depurazione deve coprire in breve tempo anche i Comuni che ne sono attualmente sprovvisti. 

In 342 Comuni italiani è ancora assente il servizio di depurazione delle acque reflue urbane (fonte Istat, 2015).

È auspicabile che i terreni italiani a rischio di desertificazione ritornino al proprio stato di fertilità
La tendenza all’impoverimento è evidente: tre studi condotti nel 1999, 2005 e 2008 attestano una crescita drammatica del rischio. 
Da una percentuale del 5% delle aree sensibili (1999) si sale, nel 2008, al 32,5% (sensibilità alta) e 26,8% (sensibilità media). 
Il fenomeno interessa quasi tutte le Regioni, incluse le aree del Centro-Nord, con valori allarmanti al Sud (in Sicilia il 70% del territorio).


Valli S.p.A. ha la propria sede a Lonato del Garda (Brescia). 
Dal 1990 opera nel campo della fornitura di servizi qualificati per l’ambiente, distinguendosi per la qualità del servizio offerto e i risultati ottenuti. 
Il principale settore di attività è quello del recupero dei materiali per il loro successivo riutilizzo.

L’azienda si è specializzata nella valorizzazione dei materiali a matrice organica attraverso la produzione di fertilizzanti rinnovabili. 
Un’attività svolta grazie a impianti all’avanguardia, in linea con le migliori tecnologie disponibili.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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