01/01/2013 - 01:00

Sospeso nuovo decreto UE contro commercio foche

La Commissione europea ha deciso di sospendere temporaneamente una parte della legislazione relativa alla messa al bando della vendita di prodotti derivati dalla mattanza delle foche.
La Corte di Giustizia europea ha annunciato la sospensione, temporanea e parziale, del nuovo divieto a seguito del ricorso presentato dalle popolazioni indigene del Canada, gli Inuit.
Il Canada, infatti, è il principale sostenitore del commercio dei prodotti di foca e, di coneguenza, è fortemente contrario ad ogni restrizione che l'Unione Europea vuole imporre a questo settore.

"Il divieto di commercializzazione dei prodotti derivati dalle foche è in vigore da oggi ma non si applica a chi ha presentato ricorso alla Corte di giustizia, perché il presidente del tribunale Ue ha deciso di sospenderlo parzialmente, per analizzare il ricorso e potersi pronunciare sulla questione in via definitiva", ha spiegato la portavoce della Commissione Maria Kokkonen, davanti alla Corte Ue.

La decisione rimarrà "valida sino a che la Corte non avrà ascoltato tutte le parti coinvolte" che hanno tempo fino al 7 settembre per presentare le proprie osservazioni scritte, a cui seguiranno delle interrogazioni orali.
Una posizione definitiva potrà quindi essere presa solo da metà settembre e sino ad allora sarà sospesa la messa al bando sulla vendita dei prodotti derivati dalle foche che si applica però solo a chi ha presentato il ricorso, tra cui la principale organizzazione Inuit del Canada, la Inuit Tapiriit Kanatami.

La sospensione resterà valida solo se sarà definitivamente accolta.
Lisa Zillio
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