03/10/2014 - 14:00

Smart Energy Expo, punto di riferimento per il settore dell'efficienza energetica

La fiera internazionale dedicata a soluzioni, prodotti e tecnologie per l'efficienza energetica va ad intercettare il mercato della white?green economy. A Verona si ritrovano gli stakeholder del mondo dell'energia per stabilire una roadmap energetica per il prossimo futuro nel corso della presidenza italiana di turno del Consiglio dell'Unione Europea.
È un settore che conta in Italia 250.000 aziende e 3 milioni di lavoratori e che da qui al 2020 si stima possa generare un +0,4% di Pil e 500.000 nuovi posti di lavoro: Smart Energy Expo, la manifestazione in programma a Veronafiere dall'8 al 10 ottobre prossimi, quest'anno alla sua seconda edizione, punta a diventare l'appuntamento di riferimento nazionale ed europeo per ogni tecnologia, soluzione e prodotto improntati ad una moderna politica energetica razionale, dalla produzione alla distribuzione, fino all'utilizzo intelligente dell'energia (www.smartenergyexpo.net). «Tra i principali fattori che concorrono alla competitività del Paese, il settore energetico ha un ruolo predominante, ed in Italia abbiamo importanti margini di miglioramento ‐ ha dichiarato Ettore Riello, presidente di Veronafiere ‐. Smart Energy Expo, in logica B2B, vuole offrire tutti i driver alle imprese per dare loro opportunità di riconoscersi e costruire la filiera industriale di un comparto in crescita». Questa seconda edizione di Smart Energy Expo, organizzata grazie alla partnership con Efficiency KNow, porta a Verona oltre 100 aziende del comparto, di cui molte nuove, tra le quali Repower, BNL‐Gruppo BNP Paribas, Fronius, Herz, Domotecnica, Coordinamento FREE, EBM PAPST, Wiessmann, che rappresentano in modo trasversale tutta la filiera che coinvolge a diverso titolo l'utilizzo razionale e virtuoso dell'energia pubblica amministrazione, edilizia, agricoltura, industria, terziario e trasporti; l'edizione 2014 vede anche un potenziamento del programma scientifico che è stato arricchito con 11 convegni e forum di alto valore scientifico, assieme alle lectures di ENEA ed RSE che danno diritto ad un attestato di partecipazione, i seminar e i workshop aziendali, appuntamenti per i quali sono attesi Gian Luca Galletti, ministro dell'Ambiente, Claudio De Vincenti, viceministro per lo Sviluppo Economico, Angela d'Onghia, sottosegretario all'Istruzione, Simona Vicari, sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico, Guido Bortoni, presidente dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e i servizi idrici.

«Questo progetto, made in Veronafiere, è andato ad intercettare ed esplorare un importante segmento di mercato, come la white‐green economy, dall'immenso potenziale di business, inserendosi nel dialogo internazionale con l'obiettivo di stabilire una roadmap energetica per il prossimo futuro» ha detto Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere. Provengono da Paesi balcanici, Turchia, Romania e Russia, i buyer selezionati grazie al lavoro della rete di delegati esteri di Veronafiere e si occupano dei settori strategici nel campo dell'efficienza energetica, dalla realizzazione di impianti di pannelli solari in alluminio ai sistemi di telecomunicazioni, ai sistemi di monitoraggio dell'energia. L'internazionalità è anche il tratto distintivo del Verona Efficiency Summit, inaugurato dall'intervento di Federico Testa, presidente del Comitato scientifico di Smart Energy Expo e del Verona Efficiency Summit e commissario dell'ENEA‐Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, in programma mercoledì 8 ottobre alle ore 10 nell'Auditorium Verdi del Centrocongressi Europa di Veronafiere, che vede all'opera i policy maker nazionali e internazionali in un vero e proprio laboratorio per l'innovazione volto a creare un network di alta competenza che cade nel corso della presidenza di turno del Consiglio dell'Unione Europea dove l'Italia ha un ruolo essenziale nel proporre e negoziare pacchetti legislativi sui principali dossier di policy. Quest'anno sono attesi tra gli ospiti LI Yong, direttore generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO) e Maria van der Hoeven, direttore esecutivo dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA - International Energy Agency) che saranno impegnati a discutere di politiche globali per l'efficienza energetica e cambiamento climatico. L'IEA ha stimato che entro il 2020 le misure di efficienza energetica contribuiranno per il 60% alla riduzione globale delle emissioni di Co2. Durante il Verona Efficiency Summit ci sarà anche un contributo video di Yang Hongwei, direttore Centro sull'efficienza energetica dell'Energy Research Institute di Pechino, che esporrà il programma di efficientamento energetico Top 10.000 con cui la Repubblica Popolare Cinese conta di risparmiare 250 milioni di tonnellate equivalenti di carbone entro il 2015.

«L'efficienza energetica è uno strumento per il benessere globale, per le economie in transizione e i paesi in via di sviluppo ‐ ha affermato Marco Pezzaglia, founding partner di Efficiency Know ‐. Il nostro sistema deve imparare a disaccoppiare la crescita dal consumo». Tra gli appuntamenti che prevedono la presenza di relatori internazionali ci sono anche il Forum della Cogenerazione, novità dell'edizione 2014, in programma la mattina di venerdì 10 ottobre, che nel panel dei relatori vede Fiona Riddoch, managing director di Cogen Europe, l'associazione europea per la promozione della cogenerazione e la seconda edizione del Verona Forum degli Energy Manager, che può contare sulla presenza di Vida Rozite dell'IEA, Lucinda Maclagan coordinatrice CA EED (Concerted Action for the Energy Efficiency Directive), Patrick Crittenden, esperto australiano di pratiche innovative di efficientamento energetico e John O'Sullivan, direttore della Divisione Sviluppo della Sustainable Energy Authority d'Irlanda. Confermata anche quest'anno la partnership tra Smart Energy Expo e In Job, Talent Search Company internazionale con sede a Verona che si occupa della ricerca di professionisti qualificati. Riguardo alle prospettive occupazionali, secondo le stime di In Job, Career Partner una delle figure oggi più ricercate sul mercato del lavoro è proprio l'energy manager che ha il compito di gestire ciò che riguarda l'energia all'interno di un'azienda o di un edificio, verificando i consumi, ottimizzandoli e promuovendo interventi mirati all'efficienza energetica e all'uso di fonti rinnovabili: nel solo 2013 ne sono stati assunti più di 2.700.
Marilisa Romagno
autore