Slow Food contro Ue: NO al rinnovo sull'uso del pesticida glifosfato

Slow Food invita gli Stati membri dell’Unione europea ad opporsi alla proposta della Commissione di voler rinnovare l'autorizzazione all'uso del pesticida glifosfato per altri 10 anni.
La votazione per approvare o bocciare la proposta è prevista per dopo l'estate e nel frattempo la Commissione sta cercando l’appoggio degli Stati membri per garantirsi la maggioranza. Entro la fine dell’anno sarà l’esecutivo a prendere una decisione definitiva.

Slow Food ritiene necessario “adoperarsi affinché l’iniziativa della Commissione Europea non ottenga la maggioranza qualificata” necessaria.  Nel 2015, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) ha definito il glifosato “probabilmente cancerogeno per gli esseri umani”. 1.300.000 cittadini europei hanno chiesto la messa al bando del glifosato e lo scorso 3 luglio, la coalizione Stop Gliphosate ha presentato ufficialmente i risultati della campagna a 28 autorità nazionali europee.
Tutte tesi che vanno a supportare il NO dell'organizzazione al rinnovo dell'autorizzaizone sull'uso del dannoso pesticida. La protezione della salute e dell’ambiente – sostiene Slow Food – non può venire subordinata agli interessi delle multinazionali del settore agroalimentare”.

Sulla base di alcune citazione riportate da Agenzie europee il commissario europeo per la Salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis ha affermando che “non c’è ragione per annoverare il glifosato tra le sostanze cancerogene”, ma l’organizzazione Slow Food va avanti e chiede alla Commissione europea di “conformarsi alla volontà espressa dai cittadini europei” che hanno lanciato un segnale chiaro contro l'uso di questo pesticida.