01/01/2013 - 01:00

SISTRI: il nuovo sistema di tracciabilita' dei rifiuti speciali

E' nato SISTRI, il sistema di tracciabilita' dei rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi) per garantire trasparenza e legalita' durante l'intero ciclo della movimentazione dei rifiuti speciali, pericolosi e non, e anche per quelli soldi urbani della Campania. Il Ministero dell'Ambiente punta cosi' a debellare il business delle ecomafie.
Il sistema, che sara' operativo a partire dal 15 giugno, monitorera' una massa di rifiuti di 147 milioni di tonnellate all'anno, il 10% dei quali pericolosi e che quindi richiedono precisi adempimenti per lo smaltimento.
Un controllo dalla fase della produzione fino al trasporto e allo smaltimento, che verra' gestito dal comando dei Carabinieri per la tutela dell'Ambiente il Noe.
Il sistema sara' interconnesso con i sistemi informativi della guardia Costiera e delle imprese ferroviarie e sara' svolto con il sistema delle Camere di commercio attraverso l'Unioncamere.
Il ministro Prestigiacomo ha affermato: "Parte la grande sfida della lotta alle ecomafie un progetto molto importante, dal momento che ora con il Sistri, il movimento dei rifiuti sara' controllato in tempo reale nella mani sicure dei Carabinieri. Il Sistri garantira' trasparenza e legalita' sull'82% dei rifiuti complessivi attraverso il controllo satellitare via Gps e con un sistema di telecamere piazzate in tutte le discariche a livello nazionale. Cosi' la fetta della criminalita' organizzata nel campo dei rifiuti sara' sempre piu' circoscritta e piu' facile da colpire".
Al sistema avranno l'obbligo di aderire, tramite la Camera di commercio, circa 600.000 aziende, in una prima fase soltanto per le grandi e una successiva per le imprese che contano da 11 a 50 dipendenti, tutte le aziende di trasporto, che riceveranno il kit di controllo satellitare pagando una quota che da 100 a 6-700 euro all'anno.
Il ministro ha spiegato che "In Campania il Sistri, il sistema di tracciabilita' dei rifiuti, sara' anche per quelli urbani e viene reso obbligatorio non solo per le imprese e gli enti ma anche per i comuni".
Ha poi aggiunto che questa nuova tecnologia "manda in soffitta i tre vecchi adempimenti cartacei che consentivano di avere dati sui rifiuti con 2-3 anni di ritardo senza permettere una politica efficace".
Grazie alla tracciabilita' attivata con sistema satellitare Gps si potra' conoscere il percorso e la destinazione del mezzo, poi a completare il lavoro ci pensera' una rete di telecamere predisposta in tutte le discariche del Paese.
L'operazione "per lo Stato e' a costo zero perche' anche se c'e' stato uno stanziamento iniziale di risorse per acquistare il brevetto, verra' ripagato dalle tariffe che le imprese sono tenute e pagare, cifre contenute che vanno dai 100 ai 700 euro a seconda della dimensione dell'impresa, della massa dei rifiuti prodotti e del tipo di pericolosita', comunque cifre ben al di sotto di quelle che hanno pagato finora".
"Siamo primi in Europa a realizzare questo sistema voglio sottolineare che dopo averlo presentato a Bruxelles ha destato interesse sia da parte della Commissione europea sia dei singoli stati membri, questa tecnologia sarebbe infatti molto efficace se venisse adottata anche a livello comunitario. Vedremo" ha concluso il ministro.
Il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Generale Leonardo Gallitelli, ha definito il Sistri "un progetto importante per la legalita', la semplificazione e la trasparenza" che ridurra' "l'illegalita' in questo settore".
Anche la Guardia Costiera, ha aggiunto l'ammiraglio Vincenzo Melone, dara' "il suo contributo attraverso il monitoraggio del traffico navale".
Lisa Zillio
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