18/06/2013 - 20:23

SISTRI: una nuova partenza

Circa un anno fa il SISTRI ha dimostrato all'intera nazione la sua inadeguatezza nel settore dei rifiuti. Dopo svariati tentativi, false partenze, click day fallimentari, il Ministero dell'Ambiente decise di sospendere il SISTRI per poter procedere a tutte le verifiche del caso. La prossima partenza è prevista per Ottobre 2013, ma restano ancora molti interrogativi.
Le conclusioni della commissione parlamentare stabilirono che il SISTRI fosse vitale per poter tracciare i rifiuti sul territorio nazionale. Inutile sottolineare che il problema, seppur risiedente nella tracciabilità, era legato anche a tutt'altri motivi che pur rinvigorendo il SISTRI continueranno a persistere. 
 
Nello speciale allegato si affronta un riepilogo di tutta la vicenda SISTRI, dal primo decreto che lo istituì in recepimento delle direttive Europee (che tra l'altro richiedevano la tracciabilità unicamente dei rifiuti pericolosi) sino a giungere alla riattivazione del SISTRI ed alla prossima partenza prevista per Ottobre 2013.
 
Come dovranno comportarsi le imprese per riallineare i propri dati? Il SISTRI sarà veramente in grado di adattarsi alle esigenze operative delle imprese pur mantenendo la tracciabiltà dei rifiuti? I problemi legati ai dispositivi difettosi, all'imperiosità con la quale il SISTRI sembrava potersi sostituire alla normativa saranno risolti? O forse ci ritroveremo nuovamente al punto di partenza?

Leggi l'allegato per avere qualche risposta a questi interrogativi.

(autore: Vito La Forgia)
Redazione
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