01/01/2013 - 01:00

Sahara: il progetto di solar cooling a Napoli

Il progetto SAHARA - Solar-Assisted Heating And Refrigeration Appliances ha conquistato il primo posto della graduatoria del bando promosso dal Ministero dell'Ambiente per finanziare i progetti di ricerca volti a favorire l'utilizzo delle fonti di energia rinnovabile in aree urbane.
 
Il progetto prevede la realizzazione di un collettore solare altamente innovativo sull'edificio dell'ARIN che, grazie a un sistema integrato ad energia solare, sarà capace di riscaldare, produrre acqua calda sanitaria e raffrescare.
A tal riguardo, il responsabile tecnico del progetto, Massimo Dentice d'Accadia, docente del Detec, ha spiegato: "con il progetto Sahara intendiamo contribuire allo sviluppo e al miglioramento della competitività economica di questa importante tecnologia, attraverso la realizzazione di collettori solari di nuova concezione, ad alta efficienza e basso costo e con la successiva realizzazione e caratterizzazione sperimentale di un impianto dimostrativo da circa 100 kW di potenza frigorifera massima. Inoltre, non bisogna trascurare il fatto che Sahara rappresenti un'occasione importante per lo sviluppo del territorio ed e' motivo di particolare orgoglio aver ottenuto il primo posto nella graduatoria nazionale del ministero Ambiente, su oltre 130 progetti presentati". 
 
Il progetto prevede un investimento totale pari a € 910.000,00, di cui € 352.000,00 saranno a carico del Ministero, e sarà realizzato con la partnership del Detec - Dipartimento di Energetica, Termofluidodinamica applicata e Condizionamenti ambientali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, dell'ANEA - Agenzia Napoletana Energia e Ambiente, dell' ARIN - Azienda risorse Idriche Napoletane s.p.a. e dell'Idaltermo s.r.l.
 
"I prodotti finora realizzati, ha dichiarato Michele Macaluso direttore di ANEA, confermano le grandi potenzialità dell'energia solare anche per il raffrescamento ad impatto zero, quanto mai necessario alle nostre latitudini, proprio grazie alla tecnologia del solar cooling. In Italia, nel solo settore terziario (per il quale sono previste le ricadute di mercato più ampie e immediate), il consumo di energia elettrica per raffrescamento è attualmente stimato in 15 TWh/anno, quello per riscaldamento in 80 TWh/anno, per un totale di circa 8 Mtep/anno (tonnellate equivalenti di petrolio). Pertanto, se i sistemi Solar Heating (riscaldamento) and Cooling (raffrescamento) arrivassero a coprire il 10% di questi consumi, la riduzione dei consumi finali sarebbe di circa 1 Mtep/anno, con una riduzione delle emissioni di gas serra di circa 3 milioni di t/anno di CO2"
Lisa Zillio
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