28/11/2013 - 11:18

Ritiro Dedicato – la nuova struttura tariffaria del Prezzo Minimo Garantito

L'Autorità vara il nuovo assetto del Prezzo Minimo Garantito differenziato per fonte per gli impianti di ridotte dimensioni
Con la scadenza del termine utile - 25 novembre 2013 - per presentare osservazioni al Documento di Consultazione AEEG 486/2013/R/EFR, diverranno operativi dal prossimo anno i nuovi parametri tariffari relativi alla determinazione del cosiddetto Prezzo Minimo Garantito (PMG) cui possono accedere gli impianti di ridotte dimensioni nell'ambito del Ritiro Dedicato (RD) in alternativa al prezzo zonale orario sul Mercato del Giorno Prima (MGP).
Il PMG ha una duplice finalità che permane invariata anche nel nuovo assetto tariffario (DCO 486/2013 pag. 4):
1) assicurare la sopravvivenza economica agli impianti di minori dimensioni che sfruttano risorse marginali o residuali che, in quanto tali, non potrebbero essere altrimenti utilizzate;
2) garantire una remunerazione minima, qualunque sia l'andamento del mercato elettrico.

L'AEEG porta, così, a compimento il percorso intrapreso con le Del. n. 280/07 e n. 109/08 che avevano come obiettivo esplicito di differenziare il PMG per le diverse tipologie di produzione ammesse al RD in base ai diversi costi di esercizio e di gestione che caratterizzano le diverse fonti di produzione energetica.
La determinazione dei nuovi PMG differenziati per fonte è avvenuta sulla scorta di uno Studio realizzato dal Politecnico di Milano che ha analizzato le dinamiche dei costi di esercizio e di gestione delle diverse tipologie di impianti differenziati in base alla fonte utilizzata per la produzione di energia.
La differenziazione del PMG dovrebbe, nelle intenzioni dell'Autorità, portare ad una diminuzione dei cosiddetti incentivi impliciti consentiti dalla precedente struttura tariffaria che non distingueva, se non parzialmente in riferimento alla fonte idrica, tra le diverse fonti ai fini della misura di PMG riconosciuta.
Il ridimensionamento del PMG dovrebbe comportare anche un alleggerimento sulle bollette degli utenti in quanto l'energia ritirata dal GSE nell'ambito del meccanismo del RD viene collocata sul mercato e la differenza tra costo sostenuto dal GSE e ricavi dell'energia successivamente collocata è posta a carico della componente A3 delle bollette che per l'AEEG è sostanzialmente attribuibile al PMG indifferenziato.
Rilevante la decurtazione del PMG che interessa, in particolare, la fonte fotovoltaica che con la nuova struttura tariffaria si vede riconosciuto un PMG pari a € 37,8/MWh.
Vincenzo Tabone
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