12/05/2014 - 15:41

Risparmiare sulla energia elettrica in futuro? Fotovoltaico e batterie

È chiaro che in futuro per risparmiare su energia elettrica le famiglie punteranno sul fotovoltaico per autoconsumo e sui sistemi a batterie
Grazie al confronto tra le varie tariffe, alla ricerca delle promozioni e delle offerte più convenienti, ci garantiremo sicuramente un buon risparmio; esso, inoltre, potrà essere ancora di più se, a queste operazioni di comparazione, affiancheremo anche una riduzione dei consumi. Ma è possibile smettere del tutto di pagare la bolletta sull’energia elettrica? Certo che sì e con lo stesso metodo potremo fare anche del bene all’ambiente; è sufficiente fare come i moltissimi italiani che hanno già deciso di passare al fotovoltaico, mettendo i prestiti migliori a confrontoin modo da poter rateizzare l’importo e sopportare l’ingente spesa iniziale.

Sotto la spinta degli incentivi per le energie rinnovabili, come previsto dalle legge 147/2013 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, gli impianti fotovoltaici sono cresciuti tantissimo negli ultimi anni arrivando a toccare i 550 mila impianti e i 18 mila megawatt complessivi di potenza prodotta. Le società che producono questi impianti, per continuare a cavalcare il più possibile la tendenza, sono però chiamate continuamente a nuove sfide, per la creazione di nuovi modelli di business.

A tale proposito, solo pochi giorni fa si è conclusa a Rho Fiera (Milano) The Innovation Cloud, la manifestazione sulle energie rinnovabili, il cui scopo era quello di accompagnare sui mercati internazionali le imprese italiane che operano nel fotovoltaico, negli impianti eolici e in quelli a biomasse, facendo da leva per l’intero comparto. L’attenzione della manifestazione è comunque rimasta molto forte sugli impianti domestici, proprio perché è soprattutto per le famiglie che l’energia solare rimane un investimento conveniente.

Presto tuttavia gli incentivi e le detrazioni fiscali del Governo saranno ridotti, come già nel luglio scorso sono stati fermati gli incentivi del conto energia che remunerava direttamente i kilowatt prodotti dagli impianti a energie rinnovabili. Le aziende che operano nel settore dovranno quindi essere pronte ad affrontare quella che sarà sicuramente una riduzione degli impianti fotovoltaici richiesti. Lo scenario porta comunque gli operatori a insistere sul fotovoltaico domestico e sulle prospettive di autoconsumo, e quindi sulla "educazione" delle famiglie a gestire l'energia in modo intelligente.

Si parla tanto di riduzione dei consumi energetici ma in questo caso non si tratta solo di diminuire l’uso dell’energia elettrica ma soprtatutto di utilizzarla in modo più intelligente e performante: differendo i consumi di alcuni elettrodomestici magari con l'aiuto dei dispositivi di building automation o promuovendo l'integrazione dei sistemi che usano l'energia elettrica per la produzione termica, i quali molto bene si combinano all'impiantistica solare. Anche la scelta di adottare batterie o altri sistemi di storage che permettono di accumulare l'energia elettrica prodotta in surplus e consumarla in un secondo momento, potrebbe rappresentare un nuovo modo di approcciarsi ai consumi di energia elettrica.

Questi sistemi hanno però ancora costi molto elevati di installazione, per questo forse andrebbero incentivati al pari degli impianti fotovoltaici: uno studio sui possibili benefici degli incentivi ai microsistemi di accumulo – pubblicato dall'Anie, l'associazione confindustriale delle imprese elettrotecniche e elettroniche – mostra come in uno scenario comunque ottimista (con una diffusione dei sistemi di storage legati al solare del 20%) i risparmi sarebbero di oltre 500 milioni di euro l'anno. Sarà quindi l’autoconsumo e l’autoproduzione energetica a farla da padrone nei prossimi anni, sempre che la crescita degli impianti fotovoltaici non venga frenata dall’eccessiva diminuzione degli incentivi.
SuperMoney
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