01/01/2013 - 01:00

Rinnovabili: in USA si riutilizzano le aree dismesse

L'Agenzia americana per la protezione dell'ambiente (EPA) e il National Renewable Energy Laboratory (NREL), il principale centro di ricerca sulle fonti rinnovabili del Dipartimento per l'Energia stanno prendendo in considerazione la possibilità di utilizzare aree produttive ora dismesse o da bonificare quali ex discariche, cave, miniere e impianti industriali non più produttivi per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili.
Il progetto fa parte del RE-Powering America's Land, un'iniziativa che ha l'obiettivo di ridurre l'occupazione di aree verdi per la localizzazione di impianti energetici e di insediamenti industriali.
Al momento si stanno esaminando le caratteristiche di 12 siti, localizzati in California, Florida, Kansas, Massachusetts, Michigan, Minnesota, Pennsylvania, Puerto Rico, Rhode Island, West Virginia, e Wisconsin.
Per ognuna di queste aree verrà preventivamente esaminato il potenziale di sviluppo energetico in relazione alle diverse tecnologie disponibili (solare, eolico e mini idro), quindi si procederà a realizzare uno studio di fattibilità sulle tecnologia ritenute più idonee, la loro collocazione, la capacità di generazione, il ritorno economico e l'attuabilità economica del progetto.
Secondo l'EPA negli USA sono disponibili 490.000 possibili siti (per una superficie di 607 km quadrati) di aree dismesse o contaminate che potrebbero essere utilizzate per lo sviluppo di fonti rinnovabili.
Lisa Zillio
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