11/02/2013 - 17:28

Rinnovabili, inaugurato in Lazio il Consorzio Energia e Ambiente

La nuova piattaforma consentirà ai soci di operare in modo congiunto come consorzio stabile nella realizzazione e nella gestione di impianti ecosostenibili.
Per quanto la crisi metta a dura prova i portafogli degli italiani, molti di loro hanno sviluppato proprio nell’ultimo periodo delle tendenze ecologiste. Quando si tratta di porre le offerte di energia presenti sul mercato a confronto, ad esempio, non è raro che si scelga di spendere qualche euro in più pur di assicurarsi una fornitura di energia ricavata da fonti alternative.
 
Il fotovoltaico, l’eolico e le altre rinnovabili si stanno infatti sempre di più imponendo come un’alternativa efficiente ed ecosostenibile alle tradizionali forniture di energia domestica presenti sul mercato. A conferma della maggiore sensibilità dimostrata nei confronti del tema, è stato recentemente costituito nel Lazio il “Consorzio Energia e Ambiente”, una nuova piattaforma che vede il coinvolgimento della società GTA Srl. e delle cooperative C.l.e.r, Co.La.Ser, Energetica, Viola e I.c.i.e.
 
Il Consorzio, che conta 450 dipendenti in tutto e vanta un giro d’affari complessivo di circa 65 milioni di euro, è competente nel settore dei contratti pubblici e privati di lavori, di servizi e di forniture, in particolar modo nella realizzazione e nella gestione di impianti di impianti di depurazione, di acquedotti, di pubblica illuminazione, di impianti fotovoltaici, geotermici e di co-generazione (a gas e a biomassa). L’obiettivo è far sì che tutti gli operatori del mercato, che propongono tariffe del gas oppure offerte per l'energia elettrica, operino congiuntamente come consorzio stabile, facendo riferimento ai medesimi standard contrattuali e operativi.
 
Il Consorzio auspica, inoltre, di favorire delle forme di partenariato pubblico-privato volte a favorire la ricerca e lo sviluppo di progetti innovativi nell’ambito dell’efficienza energetica, della depurazione, delle energie rinnovabili e della valorizzazione energetica dei rifiuti.
 
Secondo Maurizio Giachi, presidente dell’Associazione Regionale delle Cooperative di Produzione e Lavoro, si tratta di una “scommessa sul futuro perché quando la crisi finirà alcuni settori si ridimensioneranno, mentre altri avranno un’importanza decisiva per la crescita e lo sviluppo, e noi pensiamo che quelli legati alle energie rinnovabili e alla valorizzazione dell’ambiente saranno tra questi”.
 
Riguardo a una possibile partecipazione delle istituzioni pubbliche, Giachi ha poi concluso dicendo: “Anche la Pubblica amministrazione e le Istituzioni devono fare la propria parte, per esempio facilitando gli investimenti e favorendo la costituzione di consorzi tra comuni, l’unico modo, quest’ultimo, per superare la soglia critica dell’efficienza sfruttando adeguate economie di scala. Ne potremmo beneficiare tutti, perché le esternalità positive che verrebbero a crearsi sarebbero rilevanti”.
 
Ma perchè allora mancano ancora importanti investimenti nelle energie da fonti rinnovabili? L'impulso decisivo del settore non è ancora arrivato in Italia, nonostante la grande disponibilità di risorse naturali, e la crisi economica, sicuramente, non ha aiutato in questo senso.
 
L'incremento di risorse e finanziamenti all'estero sta accrescendo questo business in paesi emergenti dall'economia in sviluppo, come Cina e Brasile, e l'Italia rischia, come al solito, di rimanere indietro. Questo sarebbe un peccato proprio per la grande fortuna che il nostro territorio offre a costo zero.
 
Le energie rinnovabili, ad oggi, in Italia costano ancora troppo e lo sviluppo del mercato deve andare necessariamente verso il taglio dei costi di produzione e fornitura a famiglie e imprese. L'utilizzo delle rinnovabili, infatti, è ancora legato agli incentivi e questo è un sistema da rinnovare.
 
Gli italiani sembrano pronti alla "rivoluzione energetica" e da sempre si sono dimostrati sensibili alle tematiche ambientali. Occorre dunque aver fiducia nelle novità che caratterizzano il settore e credere negli investimenti delle cosiddette Green Economy.
SuperMoney
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