26/06/2014 - 18:31

Rinnovabili: in vigore "spalma incentivi" e "taglia bollette". Guidi: non escludo possibili modifiche

Nonostante sia stato criticato a più riprese praticamente da tutto il settore delle energie rinnovabili, oltre che dagli investitori esteri, e sia stato tacciato di essere anticostituzionale, il decreto che contiene sia lo "spalma incentivi" che il cosiddetto "taglia bollette" è entrato in vigore.
Il testo, tanto voluto dal ministero dello Sviluppo economico e presentato esattamente una settimana fa, è stato infatti pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 24 giugno scorso, serie generale 144, con il titolo di "Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonche' per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea" (decreto-legge n.91).
 
Il provvedimento contiene l'ormai famoso pacchetto di misure taglia-bollette, tra le quali il famigerato spalma-incentivi contro il fotovoltaico sopra il 200 kW e la norma che impone di pagare parte degli oneri di sistema anche sull'energia autoconsumata. Il testo del decreto, entrato ufficialmente in vigore il 25 giugno, potrà èerò subire modifiche durante l'iter parlamentare della conversione in legge, che dovrà avvenire entro 60 giorni pena la decadenza.
 
In particolare, l'articolo 26 del testo, formato complessivamente da 35 disposizioni, modifica le modalità di erogazione degli incentivi agli impianti per "ottimizzare la gestione dei tempi di raccolta ed erogazione degli incentivi e favorire una migliore sostenibilita' nella politica di supporto alle energie rinnovabili". Inoltre il provvedimento riduce le bollette elettriche a favore dei clienti forniti in media e bassa tensione (art. 23), detta disposizioni in materia di esenzione da corrispettivi e oneri del sistema elettrico per reti interne e sistemi efficienti di produzione e consumo (art. 24), stabilisce le modalita' di copertura di oneri sostenuti dal Gse (25).
 
E ancora. Il testo fissa la rimodulazione del sistema tariffario dei dipendenti del settore elettrico (art. 27), rimodula i costi del sistema elettrico per le isole minori non interconnesse (art. 28) e per le Ferrovie dello Stato (art. 29), stabilisce la semplificazione amministrativa e di regolazione a favore di interventi di efficienza energetica e impianti a fonti rinnovabili (art. 30). 
 
Ma i giochi non sono ancora fatti. Il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, in una recente intervista pubblicata su Il Sole 24 Ore ha precisato di non poter escludere la possibilità che, durante l'inter di conversione in legge, il testo possa essere modificato dal Parlamento. "Non posso escludere miglioramenti o correzioni. Ma ci tengo a ribadire che questa operazione ha un obiettivo di redistribuzione: qualche sacrificio per chi in questi anni ha goduto di extrabenefici per favorire una fascia di imprese che paga dal 30 al 50% in più ai concorrenti europei" ha detto la Guidi.
 
Clicca qui per scaricare il testo del decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale. 
 
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Rosamaria Freda
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