18/11/2015 - 17:32

Rinnovabili: geotermia nei Parchi Naturali? Si può fare

Nel Sol Levante, come abbiamo riportato, lo sviluppo geotermico all'interno di aree protette -seppur a determinate condizioni- è già un atto concreto. L'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili per ridurre le importazioni e utilizzo di combustibili fossili è infatti parte di una visione che sempre più sembra fare breccia in altri Paesi dove la geotermia è presente e che si stanno avviando verso una produzione elettrica "carbon free".
Uno di questi Paesi è sicuramente il Costa Rica che, nonostante dichiarazioni formali governative tese ad escludere una eventuale produzione elettrica all'interno dei Parchi nazionali, sembra stia lavorando in senso decisamente opposto. L'Ufficio Legislativo del Citizen Action Party, partito di maggioranza e che ha espresso il Presidente della Repubblica, sta infatti lavorando a un disegno di legge per consentire la generazione geotermoelettrica in tre zone vulcaniche che si trovano all'interno di aree protette. Il disegno di legge dovrebbe rispondere alle preoccupazioni degli ambientalisti, al fine di utilizzare le potenzialità geotermiche dei siti di Rincón de la Vieja, Tenorio e Arenal (che si trovano all'interno di parchi nazionali) attraverso la collaborazione con il Sistema Nazionale delle Aree Protette, SINAC, in modo conforme agli obiettivi di conservazione della natura. L'iniziativa legislativa richiederebbe al Costa Rica Electricity Institute -ICE- incaricato di sviluppare la coltivazione della risorsa geotermica dei tre vulcani, di compensare le superfici utilizzate per questi progetti con altra terra al di fuori dei parchi, che verrebbe anch'essa gestita dal National Park Service Costa Rica.

Il nuovo piano andrebbe a sostituire il precedente, accantonato nel maggio 2014 a seguito di una protesta degli ambientalisti sui piani dell'ICE di espropriare 1.000 ettari di terreno all'interno del Parco Nazionale Rincón de la Vieja nella provincia nord-occidentale di Guanacaste, che nell'ambito del Guanacaste Conservation Area è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1999. C'è tuttavia da dire che proprio prima della sua morte -avvenuta lo scorso febbraio-, lo stesso co-fondatore del parco, Álvaro Ugalde, aveva tuttavia espresso il suo sostegno per i progetti energetici all'interno di aree protette purchè questi fossero compatibili con gli obiettivi di conservazione delle stesse. "Saremmo stupidi a dire che nei parchi non ci dovrebbe essere nulla, ma qualcosa è pur ammissibile e prevedibile, purché sotto il controllo dell'ente parco e in collaborazione con l'ICE," dichiarò Ugalde al Tico Times nell'aprile 2013.
Tommaso Tautonico
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