18/05/2016 - 12:30

Rinnovabili elettriche: le associazioni chiedono spiegazioni ai ministeri

"A decorrere dal 1° luglio 2016". Questa è la modifica apportata nell'ultima versione del Decreto FER - presentata dal ministero dello Sviluppo economico e ora in fase di concertazione con il ministero dell'Ambiente e il ministero dell'Agricoltura - che ha destato preoccupazione per il comparto di riferimento.
Nei giorni scorsi, Associazione EBS, assoRinnovabili, Assoelettrica, Anpeb, e Assodistil, hanno fatto pervenire una lettera ai Ministri competenti, con l'obiettivo di manifestare i propri dubbi per la recente modifica apportata al testo del DM relativo agli incentivi sulle rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico, chiedendo il ripristino dell'efficacia dell'opzione a far data dal 1° gennaio 2016. Il testo, prossimo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, posticiperebbe la possibilità per i produttori di energia elettrica da biomasse solide e da bioliquidi sostenibili, di poter optare per il regime incentivante valido per tutte le altre fonti rinnovabili (precedentemente incentivate tramite Certificati Verdi), non più dal 1° gennaio 2016 bensì solo dal 1° luglio 2016.

Non si comprende la ragione di tale modifica, peraltro, inattesa e improvvisa rispetto al provvedimento licenziato in sede di conferenza Stato Regioni il 5 novembre 2015 e ratificato dalla Commissione Europea il 29 aprile di quest'anno. Una dilazione temporale che rappresenta l'ennesimo elemento di incertezza per il settore e ne impedisce un razionale sviluppo. Tale decisione, qualora dovesse essere confermata, provocherebbe ingenti ricadute economiche a carico dei produttori di energia elettrica da biomasse e da bioliquidi sostenibili che avevano già negoziato i contratti di approvvigionamento e pianificato la produzione di energia elettrica sulla base della precedente versione, nonché pesanti ripercussioni a livello occupazionale ed economico per tutta la filiera agricola e forestale e l'indotto nel suo complesso.
Tommaso Tautonico
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