13/07/2015 - 14:35

Riforma della scuola: l'educazione ambientale tra le materie da studiare fin dall'infanzia

L'educazione ambientale entra a pieno titolo nella scuola italiana. E' quanto prevede il disegno di legge di riforma della scuola approvato definitivamente dalla Camera.
Il provvedimento punta ad un'offerta formativa più ricca e flessibile per gli studenti italiani, oltre ad in piano straordinario di assunzioni per oltre 100.000 insegnanti. Vengono inoltre stanziate risorse stabili per la formazione e la valorizzazione dei docenti e stabiliti investimenti ad hoc per laboratori e digitale. 
 
Il testo, noto come "La Buona Scuola', mette al centro l'autonomia scolastica dando gli strumenti finanziari e operativi ai dirigenti per poterla realizzare. Le scuole avranno più risorse economiche: viene raddoppiato il loro Fondo di funzionamento. Ma anche più risorse umane: ogni istituto avrà in media 7 docenti in più per realizzare i propri progetti e per l'arricchimento dell'offerta formativa.
 
La legge prevede un finanziamento aggiuntivo di 3 miliardi a regime sul capitolo istruzione e un piano di assunzioni per la copertura delle cattedre vacanti e il potenziamento della didattica. I concorsi per gli insegnanti tornano ad essere banditi regolarmente: il primo sarà indetto entro il prossimo 1 dicembre. 
 
Per gli studenti è prevista un'offerta formativa più ricca che guarda alla tradizione (più Musica e Arte), ma anche al futuro (più Lingue, competenze digitali, Economia). Le scuole superiori potranno attivare materie opzionali per rispondere meglio alle esigenze educative dei ragazzi. L'alternanza scuola-lavoro sarà garantita a tutti nell'ultimo triennio delle scuole superiori, licei compresi, si potrà fare anche all'estero e nelle istituzioni culturali. Grazie ad un finanziamento ad hoc, sarà attivato un Piano nazionale per la scuola digitale, con risorse per la didattica e la formazione dei docenti.
 
L'intera comunità scolastica sarà coinvolta nell'elaborazione del Piano dell'offerta formativa, il documento costitutivo dell'identità culturale e progettuale di ogni istituto. Continua l'investimento dello Stato sull'edilizia scolastica, con fondi per gli interventi di manutenzione, ma anche per la costruzione di strutture innovative.
 
"Finalmente dopo tanti mesi di lavoro nel riscrivere le linee guida fa i suo ingresso a pieno titolo fin dalla scuola dell'infanzia, l'educazione ambientale. Le ore fino a ieri dedicate solamente alla "cittadinanza attiva" sono diventate anche sostenibili e responsabili" ha commentato il sottosegretario all'Ambiente con delega all'educazione ambientale, Barbara Degani.
 
"Credo fermamente che per poter sradicare le cattive abitudini sia necessario incidere in modo definitivo puntando sulle generazioni future, attraverso l'insegnamento scolastico. Sono altresì convinta che i bambini, siano un grande veicolo e possano addirittura condizionare gli adulti nei loro comportamenti" ha continuato il sottosegretario. 
 
"Per questo motivo abbiamo previsto fin dalla scuola dell'infanzia l'inserimento di argomenti di trattazione quali la tutela del mare, delle acque e della biodiversità, unitamente alla gestione dei rifiuti e all'educazione ad una alimentazione sana e sostenibile. Dalla scuola primaria in poi si tratteranno anche altri temi via via sempre più complessi in considerazione dell'età degli alunni" ha concluso Degani. 
Rosamaria Freda
autore