Rifiuti: a Roma la raccolta differenziata è ferma, rifitui in aumento

A Roma il piano di riduzione dei rifiuti che prevede per il 2021 la riduzione di 200mila tonnellate di rifiuti indifferenziati e l’aumento al 70% di differenziata è in netto fallimento.
Il piano era stato presentato dall'assessora Pinuccia Montanari a fine 2016, ma ad oggi non c'è traccia di riduzione di materiali post consumo per farne la capitale dell’economia circolare con un livello elevato di raccolta differenziata, così come sostenneva l'assessora.

Dai dati emerge che la raccolta di organico, carta, plastica e vetro in maniera separata è rimasta ferma al 44,2%, rispetto al primo trimestre dell’anno, quando già mostrava un andamento lento rispetto agli anni precedenti. L'andamento della differenziata è molto rallentato nella capitale e l'obiettivo prefissato di raggiungere entro il 2017 il 48% di raccolta differenziata è ancora molto lontano. Ad aprile quando è stato presentato il piano con maggiore dettaglio si parlava di massimo impulso alla raccolta domiciliare, raggiungere 100 mila utenze previste in più ogni anno con un progetto pilota partito in via sperimentale in alcuni Municipi, ma finora nessun incremento. La situazione in questi Municipi (VI e I) non sembra essere migliorata, i rifiuti continuano ad essere abbandonati per strada. Per la raccolta di materassi, olii e batterie ci sono isole ecologiche mobili.

Si potrebbe arrivare a raccogliere 1.707.696 tonnellate di rifiuti se si mantenesse l'andamento del primo semestre, questo siginifica raggiungere una cifra superiore a quella del 2016. E la differenziata rimarrebbe ben lontana dall’obiettivo di 810.000 tonnellate.